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A Napoli, l’ex sede INPS di via Galileo Ferraris è stata trasformata in una moderna residenza universitaria da 500 posti letto, inaugurata alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi.
L’allenatore della SSC Napoli Antonio Conte ha parlato al termine della partita vinta contro l’Empoli 3-0: “Vittoria che toglie i dubbi sui secondi tempi, sulla pressione e sulla lunghezza della rosa? Spesso e volentieri il risultato crea situazioni particolari, prima non si vedeva l’ora di tornare al 4-3-3, poi dopo il Bologna si voleva tornare a Raspadori e ad altro. Capisco che il risultato condiziona i giudizi, ma non condiziona me: vedo i ragazzi come lavorano e valuto io ciò che facciamo. Non c’erano problemi di primo o secondo tempo, ma spesso e volentieri si andava in vantaggio e inconsciamente si andava in protezione: chi perde si butta in avanti e uno può pensare che possa essere un problema fisico o altro. Sta di fatto che a fine primo tempo ho detto ai ragazzi che eravamo 0-0 e dovevamo cercare di vincere la partita, per sgombrare qualsiasi perplessità o cattiva idea di gestione dell’1-0. Sono contento perchè la prestazione è stata di altissimo livello, mi è piaciuta molto ed è rimasto contento anche il pubblico. L’Empoli faccio fatica a vederlo in lotta per non retrocedere, è una squadra organizzata che crea problematiche se non prepari e studi la partita”.
“Lukaku e McTominay? Il Napoli vince nel segno di Mazzocchi, di Juan Jesus, di Billing, di Ngonge, di Raspadori, di chi entra e di chi non ha fatto rimpiangere i titolari. È una vittoria di tutto il gruppo che non finirò mai di ringraziarlo, si sono messi a disposizione e loro stanno iniziando a vedere i frutti: chi viene chiamato poi dà una risposta importante, Rafa Marin è entrato in un momento particolare e ha risposto presente. È una vittoria di tutto il gruppo, poi sicuramente la parte finale di campionato mi aspetto che i giocatori con più spessori spostino gli equilibri e si assumano responsabilità. Romelu, ma anche Scott di cui avevo chiamato i gol, mi hanno dato una bruona risposta. Stiamo facendo qualcosa di bello ed impensabile, diamo possibilità a tutti di vendere giornali e fare trasmissioni: solo per questo ci dovreste ringraziare, altrimenti il campionato era già chiuso”.
“Juan Jesus e Rafa Marin? Juan non era molto positivo quando è uscito, mi ha detto che sentiva qualcosa a livello muscolare. Abbiamo Buongiorno che domani si allena in gruppo e vediamo che risposte darà, poi c’è Rafa Marin che ha lavorato tanto in questi mesi e dovesse toccare a lui non ci sarebbero problemi a farlo giocare dal 1′. Ha lavorato tanto in silenzio, ha mangiato tanta erba: questa è una rosa cresciuta molto”.
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