Romelu e Jordan Lukaku denunciano: “Sabotato il funerale di nostro padre Roger”

Romelu e Jordan Lukaku hanno pubblicato un post congiunto sui social per denunciare una situazione difficile legata alla morte del loro padre, Roger Lukaku. I due fratelli hanno spiegato che non possono riportare la salma in Belgio e celebrare il funerale a Bruxelles come avrebbero voluto, a causa di dissidi familiari e presunte estorsioni.

La morte di Roger Lukaku e il rimpatrio della salma 

Roger Lukaku, ex calciatore e padre di Romelu e Jordan, è deceduto il 28 settembre a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo quanto riportato dai figli, l’uomo era tornato in Congo dopo la separazione dalla madre dei suoi figli. Il funerale era stato inizialmente programmato per venerdì a Bruxelles, ma il rimpatrio della salma è stato bloccato. Nel loro messaggio, i fratelli Lukaku hanno scritto: «A causa di alcune decisioni prese a Kinshasa, le esequie non si terranno in Belgio».

Le accuse di estorsione e il dolore dei figli 

Romelu e Jordan Lukaku hanno parlato apertamente di presunte «estorsioni da parte di alcuni membri della famiglia», che avrebbero avuto un impatto devastante sulla situazione. Nel loro post si legge: «Se nostro padre fosse ancora tra noi, non lo avrebbe mai accettato!». I due calciatori hanno espresso il loro dolore per non poter accompagnare il padre «dignitosamente nel suo ultimo riposo». Hanno sottolineato anche la frustrazione per quanto sta accadendo: «Abbiamo capito perché nostro padre ci teneva lontani da diversi membri della famiglia».

Il messaggio finale della famiglia 

Lukaku Il messaggio pubblicato sui social è stato firmato da Romelu, Jordan e dai loro figli. La nota si conclude con le parole: «Che Dio benedica la tua anima, Papà. Ti amiamo». Secondo alcune fonti, la situazione avrebbe creato una frattura insanabile all’interno della famiglia, rendendo ancora più difficile il momento del lutto.