Il Monza ha ufficialmente cambiato proprietà: Fininvest ha ceduto l’80% delle quote al fondo americano Beckett Layne Ventures (BLV), con l’accordo di trasferire il restante 20% entro giugno 2026. L’operazione, che valuta il club 45 milioni di euro, segna la fine dell’era Berlusconi nel calcio.
Il fondo BLV, guidato da Brandon Berger, è specializzato in investimenti nei settori dello sport, dei media e dell’intrattenimento. L’accordo prevede un primo trasferimento dell’80% delle quote, mentre il restante 20% sarà ceduto entro giugno 2026. Fino a quel momento, Fininvest manterrà una rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione del club, in linea con la propria quota di partecipazione residua.
Adriano Galliani, storico dirigente del Monza, ha comunicato la sua decisione di non accettare l’incarico di presidente offertogli dalla nuova proprietà. In una dichiarazione, ha spiegato: “Una scelta difficile, presa per dedicarmi al meglio alle altre attività in cui sono impegnato, ma anche per lasciare alla nuova proprietà e al nuovo management la massima libertà di imprimere la propria visione e portare avanti i loro progetti”.
Con l’ingresso di BLV, il Monza si prepara a una nuova fase di sviluppo. Il fondo americano ha espresso gratitudine verso Fininvest e Galliani per la collaborazione durante la transizione e ha manifestato l’intenzione di investire nel club per riportarlo in Serie A. Il vicesindaco di Monza, Egidio Longoni, ha dichiarato: “Forse è il momento giusto per nuovi investimenti e rilanciare subito l’obiettivo Serie A”.
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