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Un’analisi del Paris Saint-Germain, prossimo avversario dell’Inter nella finale di Champions League, focalizzandosi sul contributo di Gianluigi Donnarumma e sulla guida tecnica di Luis Enrique.
Gianluigi Donnarumma, portiere del Paris Saint-Germain, ha espresso le sue sensazioni in vista della finale di Champions League contro l’Inter, prevista per il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. L’estremo difensore italiano ha dichiarato: “Contro l’Inter sarà una partita molto bella, ma dura. Li conosco bene. A Monaco vado a sfidare tanti amici e ci sto già pensando perché sarà molto emozionante”.
Il Paris Saint-Germain ha raggiunto la finale dopo un percorso impegnativo. In semifinale, la squadra parigina ha affrontato l’Arsenal, vincendo 2-1 nel match di ritorno grazie alle reti di Fabián Ruiz e Achraf Hakimi. Donnarumma ha avuto un ruolo cruciale in questa partita, effettuando parate decisive su tentativi di Gabriel Martinelli e Martin Odegaard, contribuendo a mantenere il vantaggio aggregato del PSG. Il portiere ha attribuito una delle sue parate più impressionanti sia al suo allenamento che a “Madre Natura”.
La finale tra Inter e Paris Saint-Germain rappresenta un evento storico, essendo la prima volta che le due squadre si affrontano in una competizione UEFA. L’Inter, alla sua settima finale di Champions League, ha vinto il trofeo tre volte in passato, l’ultima nel 2010. Il PSG, invece, è alla sua seconda finale, dopo quella del 2020 persa contro il Bayern Monaco. Entrambe le squadre hanno dimostrato una forma eccellente durante la stagione, rendendo l’incontro particolarmente atteso dagli appassionati di calcio.
Nonostante le voci di mercato che lo vogliono in partenza da Parigi, Donnarumma ha ribadito la sua volontà di rimanere al PSG. “A Parigi, quando sono arrivato, non era facile: nuovo spogliatoio, nuovi compagni ma ora sto bene, mi vogliono tutti bene e mi sento a casa. Ho ancora un anno di contratto, c’è tempo. C’è solo da firmare, la società sa quello che chiedo. Ma non ci sono problemi. Se vuole che io rimanga, rimango”, ha dichiarato il portierone della Nazionale.
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