Stefano Ceci, amico e agente di Maradona fino al suo recente decesso, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione “Radio Goal” condotta da Valter De Maggio. Ceci, infatti, ha voluto fare chiarezza dopo le polemiche degli ultimi giorni a partire dalla maglia dedicata al “Pibe de Oro” indossata dagli azzurri nell’ultima sfida contro il Verona: “Ho tutti i diritti, ho un contratto di quindici anni rinnovabile per altri dieci firmato da Diego con tanto di avvocati, notaio e postilla delle ambasciate. Ho firmato un contratto col Napoli per l’immagine sua sulla maglia. Il contratto stabilisce che il 50% degli introiti andava a Diego e post-mortem agli eredi e già lo sto facendo con contratti arretrati”.
“Al momento gli eredi sono cinque – prosegue Ceci – con altri tre in attesa di essere riconosciuti e il tribunale di La Plata ha bloccato le somme che andranno sui conti correnti degli eredi di Maradona. Se io firmo un contratto da un milione, mezzo va a me e mezzo agli eredi. Se Diego jr dice che il contratto col Napoli è nullo non può dirlo né io né lui ma è un giudice a stabilirlo. Il tempo e la legge mi darà ragione sulla validità del documento. Io, intanto, continuo a fare contratti, nessun tribunale mi ha notificato qualcosa”.
Statua? “Confermo che verrà svelata prima di Napoli-Lazio. Sarà posta all’interno dello stadio, prima della partita ci sarà questo omaggio che faccio alla città e ai napoletano. La statua farà il giro della pista d’atletica e troverà posto nello spogliatoio, dove si incontrano le squadre con la terna arbitrale. Avrà le misure originali di Diego. Diego jr invitato? Certo, così come gli altri quattro eredi e se vuole anche il commissario Baglietto”.
Stefano Ceci ha poi raccontato della sua ultima volta in cui ha sentito Maradona: “Diego lo avevo sentito venti giorni prima del ricovero per il suo compleanno. Era stanco, lo avvertivo così ed era minato fisicamente. Conoscevamo i suoi problemi, si sentiva solo, è anche morto di stanchezza. Ha mollato. Era una persona sola”.
Da poco rilasciata su Prime Video una nuova serie tv dedicata al “Pelusa”, queste le considerazioni di Ceci: “A me non è piaciuta la figura del ragazzo, puoi essere un bravo attore ma non trasporta realmente ciò che è stato Diego da giovane”.
In chiusura questo ciò che Maradona, secondo Ceci, diceva di Insigne: “Diego lo aveva identificato come nuovo capitano e ha dimostrato il suo valore. La dieci, per Diego, era una maglia pesante che ti blocca le gambe, perché cambiarla se Insigne sta facendo bene già con la ventiquattro?”.
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