Buffon: “Gli scudetti revocati? Li abbiamo vinti sul campo”

Gianluigi Buffon ribadisce la sua posizione sugli scudetti revocati alla Juventus e spiega le motivazioni del suo addio al club bianconero.

Gianluigi Buffon è stato protagonista a Frabosa Sottana, in Piemonte, dove ha ricevuto il premio Castagna d’Oro. Un riconoscimento che celebra non solo il campione del mondo del 2006, ma anche l’uomo simbolo di un’intera generazione del calcio azzurro. Durante la cerimonia, Buffon si è raccontato con la consueta sincerità, ripercorrendo i momenti più significativi della sua carriera: dai trionfi alle delusioni, fino alle rinascite che ne hanno segnato il percorso umano e sportivo.

Ma non è stato solo un viaggio nei ricordi. L’ex portiere ha parlato anche del suo presente in Federazione, del ruolo di guida per i giovani talenti, del futuro della Nazionale e dello spareggio che si avvicina. Infine, non ha evitato un tema delicato come quello degli scudetti vinti con la Juventus negli anni di Calciopoli.

La posizione di Buffon sugli scudetti revocati

Buffon ha sempre considerato gli scudetti del 2005 e 2006 come legittimamente conquistati sul campo. In un’intervista, ha affermato: “Ho le medaglie, so chi era il più forte. E non mi servono processi o sentenze per saperlo”. Questa dichiarazione sottolinea la sua convinzione che le vittorie ottenute in quei campionati siano state meritate, indipendentemente dalle decisioni giudiziarie successive. 

Le ragioni dell’addio alla Juventus

Nel maggio 2021, Buffon ha annunciato la sua decisione di lasciare la Juventus al termine della stagione. Ha dichiarato: “Il mio futuro è chiaro: a fine stagione lascio definitivamente la Juve”. Ha aggiunto: “Al la Juve ho dato e ricevuto tutto, siamo arrivati alla fine di un ciclo e quindi è giusto che io tolga il disturbo”. 

Le critiche dei tifosi e la decisione di lasciare

Buffon ha anche espresso il suo disappunto per alcune critiche ricevute dai tifosi durante la sua ultima stagione alla Juventus. Ha dichiarato: “Mi ha disturbato quest’anno la mancanza di entusiasmo della squadra che è venuta a mancare con le prime difficoltà. I veri tifosi non devono affossare la squadra subito alla prima difficoltà”. Inoltre, ha menzionato specificamente un episodio prima della partita contro il Barcellona: “Hanno detto: ‘Gioca Buffon perché è amico di Pirlo’. Ma non hanno capito che io regali non ne voglio”. 

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