Chelsea-PSG: curiosità sulla finale del Mondiale per Club 2025

Analisi delle curiosità e degli aspetti salienti della finale del Mondiale per Club 2025 tra Chelsea e Paris Saint-Germain.

La finale del Mondiale per Club 2025 tra Chelsea e Paris Saint-Germain (PSG) si disputerà oggi al MetLife Stadium di New Jersey. L’incontro, previsto per le 15:00 locali (21:00 italiane), vedrà affrontarsi due delle squadre più ricche e ambiziose del panorama calcistico mondiale.

Premi e aspetti economici

Questa finale rappresenta un evento senza precedenti dal punto di vista economico. Il montepremi totale ammonta a 70 milioni di dollari, con 35 milioni destinati alla squadra vincitrice e 25 milioni alla seconda classificata. Il PSG ha già accumulato circa 108 milioni di dollari durante il torneo, mentre il Chelsea ha raggiunto i 90 milioni. Questi importi sono il risultato di un torneo che ha registrato entrate superiori a 1,78 miliardi di euro e una media di oltre 40.000 spettatori per partita, superando le cifre di qualsiasi lega europea. 

Condizioni climatiche e sicurezza

La partita si giocherà alle 15:00 locali, con una temperatura percepita di circa 33 gradi Celsius. Queste condizioni climatiche hanno sollevato preoccupazioni tra i giocatori. Enzo Fernández del Chelsea ha dichiarato: “Ho dovuto sdraiarmi a terra perché ero frastornato. Giocare a questa temperatura è molto pericoloso”. Inoltre, la presenza del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha comportato un rafforzamento delle misure di sicurezza. La FIFA ha raccomandato ai tifosi di arrivare con tre ore di anticipo a causa dei controlli rigorosi previsti. 

Aspetti tecnici e tattici

Il Chelsea, guidato da Enzo Maresca, ha raggiunto la finale dopo aver sconfitto il Fluminense in semifinale, con una doppietta del nuovo acquisto Joao Pedro. Il PSG, sotto la direzione di Luis Enrique, ha impressionato per il suo “fútbol total”, con Ousmane Dembélé nel ruolo di falso nove e Achraf Hakimi che ha mostrato grande versatilità. Levi Colwill del Chelsea ha espresso fiducia nelle capacità della sua squadra, affermando: “Noi non siamo l’Inter e non siamo il Real Madrid; siamo giocatori diversi e mostreremo qualcosa di diverso. Siamo fiduciosi di poter vincere”.

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