Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato aal Corriere della Sera dell’allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi. Moratti ha ammesso di aver inizialmente dubitato dell’idoneità di Inzaghi per la guida dell’Inter, ma ha poi riconosciuto le sue qualità uniche e la capacità di migliorare costantemente la squadra.
Moratti ha confessato di aver avuto perplessità riguardo all’adeguatezza di Simone Inzaghi come allenatore dell’Inter. Ha dichiarato: “Ho cambiato il mio giudizio. All’inizio non lo consideravo adatto all’Inter: invece è molto bravo, preparato, gestisce le situazioni più delicate, tanto buon senso, sempre calmo. Marotta? Fa bene il suo mestiere, l’avevo anche cercato ai tempi della Sampdoria”.
Dei nuovi giocatori dell’Inter il preferito dall’e presidente è Barella. “Barella, è migliorato tantissimo. Un calciatore che ti coglie di sorpresa, salta l’uomo, combatte, è pericoloso in attacco. Poi è molto forte Lautaro e mi piace anche Thuram, conosco il padre”
Moratti durante l’intervista ha anche spiegato le motivazioni che lo portarono a decidere la cessione della squadra: “Ragioni economiche. Abbiamo visto, tutti e due, l’esplosione dei costi e una passione che non teneva il passo delle ambizioni. Ho sempre pensato che fosse giusto cedere a società internazionali. Adesso si preferiscono i fondi: però, diciamolo, un gruppo familiare, una proprietà precisa, sono comunque un punto di riferimento più semplice, anche per la squadra che deve vincere le partite”.
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