Regini: “Con Conte il Napoli lotta per lo scudetto! Nel 2015/2016 meritavamo di vincere il tricolore”

L'ex calciatore del Napoli ed attuale collaboratore tecnico al Sorrento Vasco Regini è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli
TURIN, ITALY – FEBRUARY 01: Vasco Regini of UC Sampdoria kicks the ball during the Serie A match between Torino FC and UC Sampdoria at Stadio Olimpico di Torino on February 1, 2015 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Vasco Regini, collaboratore tecnico del Sorrento, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Sicuramente giocare alle 12.30 non è uguale a giocare sui soliti orari di pomeriggio o sera. L’Empoli contro pronostico sta facendo un ottimo avvio di campionato, sembrava dover essere una squadra dedita solo alla salvezza. Il Napoli, invece, non è una sorpresa perché con l’arrivo di Conte sapevo che avrebbe subito lottato per qualcosa di importante. Quando arrivai a Napoli giocai poco, ed ho un pizzico di amarezza. Tutto lo spogliatoio era di alto livello, con un po’ di fortuna in più avremmo portato a casa la vittoria dello scudetto. Anche Mertens giocava poco ma quando entrava faceva sempre la differenza. Quell’anno è mancata l’esperienza e la gestione di qualche momento negativo attraversato lungo il percorso”.

ti potrebbe interessare

     | Sport

Il futuro di Lorenzo Lucca al Napoli è in bilico: il club valuta il prestito a gennaio, ma la situazione è complessa.

     | Città

Lo spettacolo, curato dall’Associazione Dramadonna, sarà presentato il 16 dicembre nell’ambito della rassegna “Altri Natali” promossa dal Comune di Napoli.

     | Sport

Le parole di Antonio Conte dopo la partita con la Juventus risuonano anche dopo la sfida di Champions League contro il Benfica, in cui il Napoli ha dovuto fare i conti con numerose assenze e una squadra avversaria ben organizzata.

     | Sport

Il Benfica di José Mourinho ha sconfitto il Napoli di Antonio Conte per 2-0 nella fase a gironi della Champions League, con reti di Richard Rios e Leandro Barreiro.