L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Napoli.
Prima domanda: un successo domani che valore avrebbe?
“Non vediamo l’ora di ripartire. Abbiamo grande voglia di scendere in campo, la gara dell’anno scorso è stata molto emozionante e ci ha dato grande slancio per i mesi successivi. Sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra, che a oggi è l’unica imbattuta in Europa, ma abbiamo tanta voglia”.
Per voi è un dentro o fuori?
“È una partita importantissima, dove la tensione sarà dalla nostra parte. Però io non la chiamerei tensione, ma il bello del calcio è disputare queste partite”.
Come stanno gli attaccanti?
“Posso dire che finalmente, dopo tanto tempo, ho quattro attaccanti disponibili. Nel 2022 non è mai successo. Chiaramente Lautaro è arrivato da quattro giorni, si è allenato bene, Correa negli ultimi giorni l’ho visto meglio. Dzeko e Lukaku hanno avuto più possibilità di allenarsi con la squadra. Però, al di là della partita di domani, il mio augurio è di poterli avere tutti e quattro per tutto il tour de force. Per domani devo fare ancora delle valutazioni, mancano l’allenamento di oggi e la rifinitura di domattina, ho qualche dubbio che in questi due allenamenti scioglierò”.
Preoccupato per la situazione di Skriniar?
“No, conosco il ragazzo ed è straordinario. Dà tutto in campo, è innamorato dell’Inter e non ho dubbi. So che, a parte Skriniar, ho diversi altri giocatori in scadenza, però so anche di avere una dirigenza forte che sta lavorando al meglio per tutte le situazioni ancora in ballo”.
Crede ancora nella rimonta scudetto?
“Sì, mancano 23 partite alla fine e ci sono tanti punti in palio. L’Inter, come tutte quelle che inseguono, vuole accorciare il terreno, contro un avversario che è la miglior squadra in Europa in questo momento. Bisogna fare i complimenti al Napoli e al suo tecnico, ma chi è dietro ha la speranza di accorciare. Questo però passa dal campo: noi siamo un gruppo unito, con dei tifosi straordinari, che vuole vincere tutte le partite, senza pensare ad assenze, infortuni e squalifiche”.
Cosa aggiunge il grande ritorno di Lukaku? La squadra deve cambiare per giocare con lui?
“Romelu sappiamo tutti le qualità che ha. È tornato con grandissima voglia e predisposizione al sacrificio. Ha avuto un infortunio che ce lo ha portato via dopo le prime partite di campionato. Siamo il secondo miglior attacco, l’anno scorso siamo stati il primo: le mie squadre hanno sempre segnato tantissimi gol. L’augurio è che Romelu e il Tucu possano darci nella seconda parte di stagione il contributo che serve per migliorare ancora di più”.
Può essere una gara simile a quella col Barcellona?
“Mah, le partite sono tutte storie a sé. Quello era un momento particolare, in una gara da dentro o fuori: domani è importantissima e sappiamo che il Napoli ha grandissime individualità, quindi dovremo essere bravi, ma ci saranno momenti in cui essere aggressivi e altri meno. Sarà una partita bella, con due squadre che giocano un ottimo calcio e ora sono distanziate in classifica perché il Napoli ha fatto qualcosa a cui va dato grande merito”.
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