| Sport
Udinese e Cagliari pareggiano 1-1 nell’anticipo della sesta giornata di Serie A. Borrelli porta avanti i sardi, Kabasele pareggia. Diverse occasioni sprecate dai friulani.
Nicolò Zaniolo si racconta a tutto campo in un’intervista al Corriere dello Sport, parlando del suo passato, del presente all’Udinese e dei progetti per il futuro.
“Mi sono rifatto la vita”, esordisce l’attaccante di 26 anni, ex Roma e Inter. “Non avevo neppure vent’anni e sono stato catapultato in qualcosa più grande di me. Non era facile reggere le pressioni, ma se gli errori commessi mi hanno portato a essere la persona che sono oggi, non ho rimpianti. Voglio tornare a divertirmi giocando a calcio, una parte che in questi anni mi è mancata”.
Sul piano personale, Zaniolo annuncia anche il matrimonio, ma con calma: “Non sarà il prossimo giugno, ma nel 2027. Vogliamo fare le cose con calma perché abbiamo deciso così”.
A Udine, Zaniolo sembra aver trovato la sua dimensione: “Qui sto molto bene, abbiamo subito trovato una stabilità con la mia compagna e mio figlio. Viviamo vicino al centro, è tutto piccolo e comodo, quindi sono felice. La società ti mette nelle condizioni di rendere al meglio e poi l’Udinese ha una squadra importante: possiamo divertirci ed essere la sorpresa del campionato”.
Il giocatore elogia anche il gruppo: “Atta ha qualità importanti, Solet, Kristensen, Davis, Kallstrom che è un grande capitano e Zanoli. Ci capiamo bene in italiano e inglese, si è creata un’alchimia positiva. Con il massimo rispetto per l’allenatore, potremo fare bene”.
Zaniolo non nasconde il desiderio di tornare in Nazionale: “Ho visto Italia-Israele in tv e ho tifato come tutti gli italiani. Il sogno di ogni giocatore è la Nazionale, spero di meritare la convocazione. Non ho ancora parlato con Gattuso, ma leggendo le sue parole sulle porte aperte a tutti mi fa piacere”.
L’attaccante chiarisce alcune voci che lo hanno riguardato:
Zaniolo smentisce inoltre alcune leggende metropolitane: “Non sono andato da nessuno per farmi togliere il malocchio dopo gli infortuni, e lasciare la casa di Totti perché portava sfortuna? Cazzata enorme”.
“Non parlo più con Gianluca Mancini? Falso, siamo grandi amici. La sfrenata esultanza con l’Atalanta contro la Roma? Era una liberazione per il poco spazio che avevo avuto, oggi non esulterei più così. Mi sono anche scusato con i ragazzi della Roma Primavera, ma è stato tutto ingigantito”.
Infine, un pensiero a Mourinho: “È l’allenatore con cui ho giocato più partite, abbiamo un rapporto bellissimo. Ogni tanto lo sento e mi dà consigli preziosi”.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633