Verso Napoli-Genoa, Conte: “Il lavoro è ancora da finire. Il mio futuro? Ai tifosi ora interessa lo scudetto”

Antonio Conte sottolinea l'importanza di concentrarsi sullo scudetto, rimandando le discussioni sul suo futuro.

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha ribadito l’importanza di mantenere alta la concentrazione nelle ultime tre partite di campionato, con l’obiettivo di conquistare lo scudetto. Alla vigilia della sfida contro il Genoa, ha sottolineato che il futuro personale passa in secondo piano rispetto all’obiettivo comune della squadra e dei tifosi.

Concentrazione sullo scudetto

Con il Napoli in testa alla classifica con 77 punti, tre in più dell’Inter, Conte ha evidenziato che l’attenzione è tutta rivolta al titolo. In conferenza stampa, ha dichiarato: “I tifosi, oltre a ringraziarmi, mi chiedono se vinceremo. E io rispondo che certamente ci proveremo, come stiamo facendo. Questa è la loro unica domanda. Il resto? È noia, Franco Califano, ‘Tutto il resto è noia'”. 

Gestione della pressione e aggiornamenti sugli infortuni

Parlando della pressione derivante dal giocare dopo l’Inter, Conte ha affermato: “Indipendentemente, ci sarà pressione, dobbiamo essere bravi a indirizzarla in modo positivo, purché sia un aiuto per rimanere concentrati, avere desiderio e motivazione”. Ha inoltre fornito aggiornamenti sugli infortuni: “(Stanislav) Lobotka è tornato nel gruppo ieri, si è allenato di nuovo oggi, c’è ancora un test di idoneità domani mattina per prendere la decisione migliore. (David) Neres è tornato ad allenarsi parzialmente ieri, penso che possa essere convocato per la panchina, anche per assaporare di nuovo l’atmosfera. (Alessandro) Buongiorno è ancora fermo e Juan Jesus, che muore dalla voglia di tornare, dice di essere pronto ma i medici lo stanno trattenendo”.

Mentalità e determinazione della squadra

Conte ha sottolineato l’importanza della mentalità nella corsa al titolo: “Tutto dipende e inizia dalla testa. Poi quello che i tifosi ci chiedono, il cuore, il nostro non può essere messo in dubbio, e poi ci sono le gambe che devono essere allenate. Ma ciò che muove tutto è la testa”. 

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