Novak Djokovic non nasconde la sua ammirazione (e le difficoltà) di fronte alla nuova generazione del tennis mondiale. Dopo la netta sconfitta in semifinale dello US Open contro Carlos Alcaraz, il campione serbo ha riconosciuto la supremazia dello spagnolo e di Jannik Sinner, individuandoli come i due veri dominatori della scena attuale.
“Sarà molto difficile per me in futuro superare gli ostacoli Sinner e Alcaraz al meglio dei cinque set negli Slam. Questi due sono i migliori al mondo in questo momento”, ha dichiarato Djokovic in conferenza stampa.
Il numero uno serbo ha sottolineato come la stagione 2025 sia stata segnata da un copione ricorrente: “Ho perso tre Slam su quattro in semifinale contro questi ragazzi, sono semplicemente troppo forti e giocano a un livello veramente alto”. Djokovic ha evidenziato anche le difficoltà fisiche incontrate nelle sfide più lunghe: “Oggi ero esausto dopo due set, la stessa cosa che ho sentito quest’anno con Jannik. Sui cinque set è molto difficile per me batterli, specialmente nelle fasi finali di uno Slam”.
Nonostante il calo di rendimento negli Slam, Djokovic non ha intenzione di abbandonare i tornei più prestigiosi: “Non salterò gli Slam in futuro, voglio giocarli ancora. Ma le mie opportunità migliori contro loro sono nei match a tre set, nei tornei da una sola settimana o nei Masters 1000, dove c’è più tempo per recuperare tra una partita e l’altra”.
Parlando della semifinale contro Alcaraz, Djokovic ha riconosciuto il valore dell’avversario: “Mi sono divertito a competere con Carlos, specialmente nel secondo set dove ci sono stati punti spettacolari. Il pubblico era coinvolto, è stato un set combattuto ma lui è stato più bravo nei momenti importanti”.
Parole di grande rispetto anche per la crescita di entrambi i giovani campioni: “Non è mai bello perdere, ma se devo farlo, preferisco contro questi due ragazzi. Hanno team solidi, strategie di allenamento efficaci e i risultati dimostrano che stanno migliorando anno dopo anno. Non c’è nulla di sorprendente: ci aspettavamo che arrivassero a questo livello e ora lo stanno confermando”.
Le parole di Djokovic fotografano un momento storico: da un lato l’esperienza e i successi di uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, dall’altro l’ascesa inarrestabile di Sinner e Alcaraz, ormai stabilmente considerati i nuovi riferimenti del tennis mondiale. Lo US Open 2025 segna forse un punto di svolta, un simbolico passaggio di consegne che il campo ha già iniziato a sancire.
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