Nella giornata di ieri, Napoli è stata teatro di scontri tra tifosi locali e sostenitori dello Sporting Lisbona, giunti in città per la partita di Champions League. Gli incidenti hanno causato il ferimento di un tifoso portoghese e l’arresto di due ultras napoletani.
I disordini sono iniziati poco dopo la mezzanotte in via Cristoforo Colombo, dove un gruppo di ultras del Napoli ha attaccato una decina di tifosi portoghesi che stavano consumando un pasto nei pressi di un pub. L’intervento tempestivo della polizia ha evitato il peggio, disperdendo i gruppi coinvolti.
Nel pomeriggio, intorno alle 16, nuovi scontri si sono verificati in via Melisurgo, vicino a piazza Municipio. In questa occasione, gli ultras dello Sporting hanno sorpreso i tifosi napoletani con una carica improvvisa. Ne è scaturita una rissa con lancio di oggetti vari, tra cui sedie e ombrelli. Anche in questo caso, l’intervento delle forze dell’ordine ha riportato la situazione sotto controllo.
Durante gli scontri, un agente di polizia in borghese ha estratto la pistola a scopo intimidatorio per mettere in sicurezza i tifosi portoghesi e disperdere i facinorosi. La Questura ha precisato che nessun colpo è stato esploso durante l’intervento.
Al momento, due tifosi napoletani sono stati arrestati, mentre la posizione di altri sei ultras è al vaglio degli investigatori. Un tifoso dello Sporting Lisbona è rimasto ferito ed è stato trasportato al Cto in codice giallo.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha commentato gli eventi dichiarando: “Non riuscirò mai a capire per quale motivo le competizioni sportive debbano diventare occasioni di scontro di una parte delle tifoserie: la violenza non sarà mai tollerata. Le gare devono essere esclusivamente occasioni di confronto e di scambio”. Ha inoltre elogiato l’operato delle forze dell’ordine per aver mantenuto la situazione sotto controllo.
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