Stefan Schwoch, ex attaccante che ha vestito la maglia del Napoli nella stagione 1999-2000, a Radio Goal  in onda su Radio Kiss Kiss Napoli tra le 13 e le 16, ha parlato del Napoli, della sfida con il Barcellona e di Mertens. Di seguito le sue considerazioni:

-per quanto riguarda le possibilità del Napoli“Dobbiamo partire dal presupposto che il Barcellona non è più quello di una volta, questa squadra è assolutamente alla portata di questo Napoli. Osimhen può essere un problema per tutte le difese soprattutto per quelle strutturate in un certo modo, il Barcellona è una squadra che difende molto in alto e un giocatore come Piquè, o lo stesso Araujo se giocherà può andare in difficoltà con la velocità dell’attaccante del Napoli, faccio fatica ad immaginare come potranno prenderlo i catalani se scapperà in campo aperto. Ovviamente Piqué è molto esperto e cercherà di arginare Osimhen in qualche modo, magari usando molto mestiere.”

-sulle possibilità che possa giocare Mertens dal primo minuto “Mertens servirebbe in tutte le partite, non devo certo dirlo io. E anche vero che l’età passa per tutti, però è evidente che Mertens si sia calato nella mentalità che può giocare anche solo 10-15 minuti. E’ logico che Osimhen da profondità però ha bisogno della squadra, Mertens è uno che la giocata la può creare da solo. Dries è anche più bravo nel rifinire, è sicuro che possa fare la differenza in qualsiasi modo, e poi è uno che sente la maglia come pochi sentendosi praticamente napoletano.”

Sulla possibilità che Spalletti cambi assetto tattico“Non penso che il Napoli voglia cambiare modo di giocare, ha dei meccanismi perfetti. Spalletti è uno che studia le partite in modo perfetto e trova sempre le soluzioni migliori. Le grandi squadre non devono mai abbandonare nulla e siccome ritengo Napoli una grandissima squadra deve giocare su tutti i fronti.”