Rabiot punta allo scudetto con il Milan: "Pronto a un tatuaggio se vinciamo"

Obiettivi stagionali e determinazione personale

Rabiot ha dichiarato che, sebbene l’obiettivo del club sia qualificarsi tra le prime quattro per accedere alla Champions League, personalmente aspira a qualcosa di più grande. “Finire tra i primi quattro è l’obiettivo generale del club e lo sappiamo. Personalmente, punto a qualcosa di più grande, perché non è che se puoi ottenere dieci ti puoi accontentare di sei o sette”, ha affermato il centrocampista francese. Ha inoltre espresso la volontà di dare il massimo per vincere quest’anno e continuare a crescere, riconoscendo che ci sono sempre margini di miglioramento. In caso di vittoria del campionato, Rabiot ha rivelato la possibilità di farsi un tatuaggio per celebrare l’evento, nonostante attualmente non ne abbia nessuno. “Non ho tatuaggi ma potrei farne uno se dovessimo vincere il campionato. Sarebbe un tatuaggio ancora più importante”, ha aggiunto.

Rapporto con l’allenatore Massimiliano Allegri

Parlando del suo rapporto con Allegri, Rabiot ha elogiato le qualità umane e professionali dell’allenatore. “Conosciamo tutti Allegri: è bravo, è molto importante per una squadra avere un allenatore così bravo a livello sia di calcio, sia umano. Incide molto sulla nostra testa”, ha detto. Ha sottolineato come Allegri sia in grado di comprendere i giocatori anche senza bisogno di parole, un aspetto che considera raro e prezioso. Rabiot ha anche menzionato il soprannome “Cavallo Pazzo” attribuitogli dai tifosi, affermando che gli piace e che è bello vedere come sia stato ripreso dai sostenitori.

Considerazioni su Maignan e Leao

Rabiot ha espresso grande stima per il portiere Mike Maignan, definendolo “fortissimo” e sottolineando l’importanza di averlo in squadra. “Portieri così sono pochi nel mondo del calcio. Abbiamo bisogno di lui, abbiamo visto in questo inizio di campionato cosa può fare, come anche lui possa decidere le partite”, ha affermato. Ha inoltre parlato di Rafael Leao, riconoscendo le sue potenzialità e notando un cambiamento positivo nel suo atteggiamento in campo. “A livello dell’atteggiamento in campo già c’è qualcosa di diverso e tutto inizia da qui: deve mantenere questo aspetto”, ha osservato Rabiot.