Durante la partita Napoli-Inter, disputata al Maradona, l’arbitro Maurizio Mariani ha assegnato un calcio di rigore al Napoli al 29° minuto del primo tempo, a seguito di un contatto in area tra Henrikh Mkhitaryan e Giovanni Di Lorenzo. La decisione è stata presa dopo una segnalazione dell’assistente Daniele Bindoni, che ha indicato l’infrazione otto secondi dopo l’azione. Il VAR, gestito da Valerio Marini, ha confermato la decisione senza intervenire.
I vertici dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) hanno analizzato l’episodio, concludendo che il rigore non avrebbe dovuto essere assegnato. Secondo l’AIA, si è trattato di un “rigorino”, ovvero un contatto lieve che non giustifica la massima punizione. L’errore è stato attribuito principalmente all’assistente Bindoni, seguito dall’arbitro Mariani e dal VAR Marini.
A seguito di questa valutazione, è previsto uno stop per la terna arbitrale coinvolta. Mariani, Bindoni e Marini saranno fermati per le prossime settimane, con Bindoni considerato il principale responsabile dell’errore.
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha commentato l’episodio, attribuendo il 60% della responsabilità all’assistente Bindoni, il 30% all’arbitro Mariani e il 10% al VAR Marini.
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