Il Milan sta attraversando una stagione complessa, caratterizzata da risultati altalenanti e dalla necessità di rivedere la propria strategia sia sul campo che fuori. In questo contesto, la possibile cessione di Tijjani Reijnders, nonostante il suo recente rinnovo contrattuale, solleva interrogativi sul futuro del progetto tecnico rossonero.
Tijjani Reijnders, centrocampista olandese classe 1998, è approdato al Milan nell’estate del 2023 dall’AZ Alkmaar. Fin dal suo arrivo, ha dimostrato qualità tecniche e tattiche che lo hanno reso un elemento chiave nel centrocampo milanista. Nella stagione in corso, ha collezionato 90 presenze e segnato 16 gol, evidenziando una crescita costante e un impatto significativo sulle prestazioni della squadra.
Il 4 marzo 2025, il Milan ha ufficializzato il prolungamento del contratto di Reijnders fino al 30 giugno 2030. Il rinnovo, privo di clausole rescissorie, ha raddoppiato l’ingaggio del giocatore, portandolo a 3,2 milioni di euro annui. All’uscita da Casa Milan, Reijnders ha dichiarato: “Sono felicissimo del rinnovo, forza Milan. Sono orgoglioso, è come una famiglia. Sono concentrato sugli obiettivi futuri. Ci vediamo a San Siro, è un momento difficile ma dobbiamo rialzarci. Questa è la mia seconda casa”.
Nonostante il recente rinnovo, le prestazioni di Reijnders hanno attirato l’attenzione di diversi club europei. Secondo alcune fonti, il Manchester City sarebbe pronto a offrire circa 60 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del centrocampista olandese. L’interesse dei Citizens è motivato dalla necessità di rafforzare il centrocampo, soprattutto in seguito all’infortunio di Rodri.
Anche il Chelsea ha mostrato interesse per Reijnders. I buoni rapporti tra le due società, consolidati da precedenti trasferimenti come quelli di Tomori e Loftus-Cheek, potrebbero facilitare eventuali negoziazioni. Tuttavia, al momento non risultano trattative concrete in corso.
La possibile cessione di Reijnders solleva questioni cruciali per il Milan. Da un lato, un’offerta significativa potrebbe rappresentare un’importante risorsa economica, soprattutto in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Dall’altro, privarsi di un giocatore chiave come Reijnders potrebbe indebolire ulteriormente la squadra e compromettere il progetto tecnico a lungo termine.
Il Milan si trova quindi di fronte a una decisione delicata: dare priorità alle esigenze economiche immediate o mantenere intatta l’ossatura tecnica della squadra per costruire un futuro solido. La scelta avrà inevitabilmente ripercussioni sul percorso del club nei prossimi anni.
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