Milan-Como in Australia: l’Uefa rinvia la decisione e ascolterà i tifosi

L'Uefa ha posticipato la decisione sulla disputa della partita Milan-Como a Perth, in Australia, per raccogliere le opinioni di tutte le parti interessate, inclusi i tifosi.

La partita di Serie A tra Milan e Como, prevista per l’8 febbraio 2026, potrebbe svolgersi a Perth, in Australia, a causa dell’indisponibilità dello stadio San Siro, occupato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. La proposta ha ricevuto il parere positivo della FIGC, ma necessita dell’approvazione di Uefa, Fifa e delle federazioni coinvolte.

Il rinvio della decisione da parte dell’Uefa

L’11 settembre 2025, il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha discusso la richiesta di disputare Milan-Como a Perth, ma ha deciso di posticipare la decisione finale. In un comunicato ufficiale, l’Uefa ha dichiarato: “Il Comitato Esecutivo ha riconosciuto che si tratta di una questione importante e in crescita, ma ha espresso il desiderio di raccogliere le opinioni di tutte le parti interessate prima di giungere a una decisione definitiva”. L’organizzazione ha sottolineato l’importanza di ascoltare le opinioni dei tifosi e di altri stakeholder prima di prendere una decisione definitiva. 

Le posizioni delle autorità calcistiche

Il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, ha espresso riserve riguardo alla disputa di partite di campionato al di fuori dell’Europa. In un’intervista, Ceferin ha affermato: “Non siamo contenti, ma per quanto abbiamo verificato dal punto di vista legale non abbiamo molti margini, se le federazioni sono d’accordo. E in questo caso entrambe hanno dato il loro consenso”. Ha aggiunto che il calcio dovrebbe essere giocato in Europa, poiché i tifosi devono poter seguire le partite in casa. 

D’altra parte, Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione alternativa a causa dell’indisponibilità di San Siro. Simonelli ha dichiarato: “Per noi è un’esigenza e non un capriccio. A Milano San Siro sarà chiuso per la cerimonia delle Olimpiadi, dal 24 gennaio al 14 febbraio, quindi sono 20 giorni in cui non si può giocare, il calendario è intasato, quindi non abbiamo alternative vicine a Milano di stadi con la capienza di San Siro”. 

Le reazioni dei tifosi e delle istituzioni

La proposta di disputare Milan-Como in Australia ha suscitato reazioni contrastanti. Il commissario europeo allo Sport, Glenn Micallef, ha definito l’operazione “un tradimento nei confronti dei tifosi” e ha aggiunto: “Le competizioni europee devono restare in Europa. Non si tratta di innovazione, ma di uno strappo alla tradizione”.

In risposta, la Lega Serie A ha difeso la proposta, sottolineando che si tratta di un’iniziativa strategica per promuovere il calcio italiano a livello globale. La Lega ha affermato che l’operazione mira a far conoscere il campionato italiano all’estero e che si tratta di una necessità dovuta all’indisponibilità di San Siro. 

In attesa della decisione finale dell’Uefa, il dibattito sulla possibilità di disputare partite di campionato all’estero continua, con posizioni divergenti tra le autorità calcistiche, le istituzioni europee e i tifosi.

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