Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha recentemente affrontato il tema del blocco del mercato imposto dalla Covisoc e ha chiarito la posizione del club e il rapporto con l’allenatore Maurizio Sarri.
Durante una conferenza stampa, Lotito ha descritto il blocco del mercato come “un fulmine a ciel sereno”. Ha spiegato che, non appena la società è stata informata della situazione, hanno immediatamente avvisato Sarri, sottolineando che non c’è stato alcun inganno nei confronti dell’allenatore. Il presidente ha criticato l’indice di liquidità utilizzato dalla Covisoc, definendolo “un indice di stupidità, non di liquidità”. Ha evidenziato che la Lazio è l’unico club ad aver pagato la rata del Fisco con sei mesi di anticipo e che la società ha sempre adempiuto a tutti gli obblighi finanziari.
Maurizio Sarri, durante la sua presentazione come nuovo allenatore della Lazio, ha ammesso di essere rimasto inizialmente sorpreso dal blocco del mercato. Ha dichiarato: “Ho pensato che il presidente mi aveva fregato, ma avevo già preso la decisione di tornare. Lasciare per la difficoltà sarebbe stato brutto nei confronti di società, squadra e tifosi”. Sarri ha sottolineato l’importanza di affrontare le difficoltà senza cercare alibi, concentrandosi sul lavoro con la rosa attuale per migliorare le prestazioni della squadra.
Lotito ha ribadito che non c’è stato alcun inganno nei confronti di Sarri riguardo al blocco del mercato. Ha affermato che la Lazio è una società solida e che, se necessario, potrebbe ricapitalizzare per effettuare acquisti, ma al momento non vede questa necessità. Il presidente ha anche sottolineato che la squadra non ha bisogno di vendere i giocatori chiave e che l’obiettivo è sfoltire la rosa, avendo attualmente 30 giocatori per una sola competizione.
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