Dopo il blocco estivo, la Lazio potrà operare liberamente nel mercato di gennaio, avendo rispettato i parametri finanziari imposti dalla FIGC. La Commissione indipendente per la vigilanza sui bilanci delle società sportive ha valutato positivamente il rapporto tra costo del lavoro allargato e ricavi del club biancoceleste, che è rientrato sotto la soglia dell’80%.
La Lazio ha ufficialmente annunciato la possibilità di operare liberamente nel mercato di gennaio. In un comunicato, il club ha dichiarato: “Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo.” Questo sblocco consente al presidente Claudio Lotito e al direttore sportivo Angelo Mariano Fabiani di soddisfare le richieste dell’allenatore Maurizio Sarri per rinforzare la squadra.
Con il mercato sbloccato, la Lazio ha già individuato alcuni obiettivi per rafforzare la rosa. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il club è vicino all’ingaggio di Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli, con un contratto di sei mesi e opzione per l’anno successivo. Sarri considera Insigne adatto anche al ruolo di falso nueve. Inoltre, la Lazio sta monitorando Ruben Loftus-Cheek e Lazar Samardzic per potenziare il centrocampo.
Mentre la Lazio può operare liberamente, Napoli e Pisa dovranno limitarsi a operazioni a saldo zero nel mercato di gennaio. Entrambi i club hanno un rapporto tra costo del lavoro allargato e ricavi inferiore alla soglia dello 0,8, il che significa che ogni acquisto dovrà essere compensato da una cessione di pari valore. Questa restrizione impone una gestione oculata delle operazioni di mercato per mantenere l’equilibrio finanziario richiesto dalla FIGC.
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