Kelly Doualla: la 15enne che ha riscritto la storia dell’atletica italiana

A soli 15 anni, Kelly Doualla ha conquistato l'oro nei 100 metri agli Europei Under 20 di Tampere, diventando la più giovane vincitrice nella storia della competizione.

A soli 15 anni e 261 giorni, Kelly Doualla ha conquistato l’oro nei 100 metri agli Europei Under 20 di Tampere, in Finlandia, fermando il cronometro a 11″22. Questo risultato la rende la più giovane vincitrice nella storia della competizione su questa distanza, superando il precedente record detenuto dalla tedesca dell’Est Petra Koppetsch, che nel 1975 vinse a 16 anni e 309 giorni. 

Un talento precoce

Nata a Pavia il 20 novembre 2009 da genitori camerunesi, entrambi operatori sanitari, Kelly Doualla vive a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi. Fin da piccola ha mostrato una predisposizione straordinaria per lo sport, coltivata con dedizione grazie al lavoro del coach Walter Monti e del team Cus Pro Patria Milano. Già nel 2022, a soli 13 anni, aveva fatto parlare di sé ai Giochi Studenteschi, correndo gli 80 metri in un incredibile 9″79, tempo che le aveva permesso di staccare di circa 30 metri la seconda classificata e battere persino il vincitore maschile della categoria. 

Versatilità atletica

Oltre alla velocità pura, Kelly si cimenta anche nel salto in lungo, dove vanta un record personale di 6,24 metri, una misura di assoluto valore anche a livello internazionale. Nel maggio scorso, sempre nei 100 metri, aveva già dato segnali fortissimi correndo a Brescia in 11″73. La sua versatilità atletica è impressionante: in allenamento affronta anche gare con ragazzi di 16 e 17 anni, superando spesso anche loro. 

Un futuro luminoso

La vittoria agli Europei Under 20 rappresenta solo l’inizio di una carriera che si preannuncia luminosa. Kelly ha dichiarato: “Speravo tantissimo di poter fare qualcosa di grande e posso dire di esserci riuscita, è quello che mi ero prefissata dall’inizio dell’anno. In pista ero abbastanza tranquilla, sui blocchi c’era un po’ di ansia ma meglio così perché mi ha aiutato ad andare più forte. Senza il tifo degli azzurri penso che non ce l’avrei fatta. Questa vittoria se la merita anche il mio allenatore Walter Monti per tutto l’impegno che ci ha messo, è nata grazie a lui e ai miei compagni di allenamento che mi hanno sempre spronata. Per il futuro voglio andare avanti così, migliorandomi sempre”. 

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