Gianni Improta, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Ho fatto il nome di Semplici per il Napoli perchè lo ritengo un bravissimo allenatore e lo seguivo ai tempi della Primavera della Fiorentina e fa giocare bene le sue squadre. Faceva nè più nè meno ciò che faceva fare Spalletti. Ieri ho visto il Napoli di Spalletti, in tutto e per tutto. E’ una cosa bellissima e Garcia ne deve essere contento. Se lui ha voluto metterci del proprio in una situazione tattica perfetta ci stava, però all’inizio doveva affidarsi a quelli che ieri hanno sciorinato il calcio di Spalletti. Poi ieri nel post gara ho visto un Garcia col viso un po’ imbronciato, come se non fosse riuscito ad imprimere nulla all’interno di questo gruppo. Samardzic? Talento naturale e ieri l’ha dimostrato. Ora mi auguro che Garcia abbia accettato una ‘lezione’ da chi era abituato a fare determinate cose. Ora vedo, attraverso ciò che fa la squadra, il divertimento dei singoli. Mario Rui-Kvaratskhelia? Mi sembrava di rivedere la catena Ghoulam-Insigne. Anche Zielinski sta facendo qualcosa d’impressionante, s’è vestito da leader ed ha trascinato la squadra. Notizie di Antonio Iuliano? Gridiamo tutti insieme grande Totonno, è giusto che ci sia privacy e gli siamo sempre vicino, non resterà mai da solo”.
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