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Il campione trentino si racconta in un’intervista, ripercorrendo la sua carriera, la rivalità con Saronni e l’uso delle trasfusioni nel ciclismo.
Filippo Ganna ha conquistato il suo sesto titolo italiano a cronometro, eguagliando il record detenuto da Marco Pinotti. La competizione si è svolta a Grosseto su un percorso di 35,1 km, con Ganna che ha concluso la prova in 39 minuti e 17 secondi, alla media di 53,6 km/h. Al secondo posto si è classificato Edoardo Affini, con un distacco di 23 secondi, mentre Filippo Baroncini ha completato il podio con un ritardo di 54 secondi.
Ganna ha dimostrato ancora una volta la sua superiorità nelle prove contro il tempo. Il percorso, caratterizzato da lunghi rettilinei e assenza di difficoltà altimetriche, ha permesso al campione piemontese di esprimere al meglio le sue qualità. Nonostante la presenza di avversari di livello, come Affini e Baroncini, Ganna ha imposto un ritmo insostenibile per gli altri concorrenti, consolidando la sua posizione di leader indiscusso nella specialità.
Con questa vittoria, Ganna raggiunge Marco Pinotti nel numero di titoli italiani a cronometro conquistati, sei in totale. Questo risultato sottolinea la costanza e la qualità delle prestazioni di Ganna nel corso degli anni, confermandolo come uno dei migliori specialisti della disciplina nella storia del ciclismo italiano.
Dopo questo successo, Ganna si concentrerà sui prossimi impegni internazionali, con l’obiettivo di confermare il suo status di campione anche a livello mondiale. La sua attenzione sarà rivolta alle competizioni su strada e su pista, dove cercherà di aggiungere ulteriori successi al suo già ricco palmarès.
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