Il Bodø/Glimt ha sconfitto la Lazio per 2-0 nell’andata dei quarti di finale di Europa League, disputata all’Aspmyra Stadion di Bodø. I norvegesi hanno imposto il proprio ritmo fin dall’inizio, mettendo sotto pressione la difesa laziale. Nonostante il primo tempo finito a reti inviolate grazie ad alcune parate decisive del portiere Mandas, nel secondo tempo il Bodø/Glimt ha subito trovato il vantaggio al 48′ con Ulrik Saltnes, che ha finalizzato una combinazione con Blomberg. Il raddoppio è arrivato al 69′, sempre con Saltnes, che ha superato Mandas con un preciso pallonetto su assist di Hauge. La Lazio ha faticato a creare occasioni significative, con l’unico tiro in porta degno di nota proveniente da Marusic nel primo tempo.
MANDAS 7 – Il portiere biancoceleste si conferma ancora una volta tra i più affidabili della squadra. Realizza almeno tre interventi fondamentali che evitano un passivo ben più pesante. Se la Lazio può ancora sperare nella qualificazione, il merito è quasi esclusivamente suo.
MARUSIC 5 – In difficoltà per tutta la partita, soffre tremendamente le incursioni sugli esterni. Nel primo tempo si rende pericoloso con un buon colpo di testa, ma nella ripresa va in affanno completo, perdendo spesso la posizione.
GILA 5,5 – Alterna buoni anticipi a qualche errore di posizionamento. Cerca di tenere alta la linea difensiva, ma finisce per cedere anche lui al pressing costante dei norvegesi. L’impegno non manca, ma la lucidità sì.
ROMAGNOLI 4,5 – Una delle peggiori prestazioni stagionali. Sbaglia letture fondamentali, in particolare sul primo gol di Saltnes. Sul raddoppio tiene in gioco l’attaccante salendo in ritardo. Una serata da dimenticare in fretta.
HYSAJ 5 – Non spinge quasi mai e in fase difensiva va spesso in difficoltà. La sua prova è piatta, poco incisiva e piena di esitazioni.
Dal 46’ LAZZARI 4,5 – Entra per dare verve e velocità, ma viene superato sistematicamente da Hauge e dagli altri avversari sulla fascia. Una prestazione insufficiente, peggiore persino di quella di Hysaj.
GUENDOUZI 5 – Manca la sua solita grinta. Pochi palloni recuperati, molte lamentele verso i compagni e nessun vero apporto qualitativo. Più fumo che arrosto.
VECINO 4 – Una delle sue peggiori partite in maglia biancoceleste. Confusionario nella gestione del possesso, impreciso e sempre in ritardo. Lascia voragini in mezzo al campo, sfruttate con intelligenza dagli avversari.
ISAKSEN 4,5 – Irriconoscibile rispetto alle ultime uscite. Non incide mai, appare spento, prevedibile, e non trova mai la giocata che possa cambiare il ritmo della partita.
Dall’80’ TCHAOUNA s.v. – Entra a risultato compromesso, non ha modo di incidere.
PEDRO 5 – Generoso, ma poco efficace. Insegue Berg per tutto il campo ma senza successo. Quando ha il pallone tra i piedi non riesce mai a costruire nulla di interessante.
Dal 63’ CASTELLANOS 5 – Pochissimi rifornimenti e forma fisica rivedibile. Combatte ma non riesce mai a rendersi pericoloso.
ZACCAGNI 5,5 – Prova a dare vivacità sulla sinistra, ma Sjovold lo argina con efficacia. Parte discretamente, poi scompare col passare dei minuti. Almeno ci prova, ma è troppo poco.
Dall’80’ NOSLIN s.v. – Anche lui entra quando la partita è ormai compromessa.
DIA 4,5 – Lento, svogliato, mai nel vivo del gioco. Da centravanti non trova posizione, non attacca la profondità e non dialoga con i compagni. Prestazione impalpabile.
Dal 46’ DELE BASHIRU 5 – Entra per cambiare il ritmo a centrocampo, ma non lascia traccia. Tecnicamente impreciso e tatticamente confuso, non riesce mai a entrare davvero in partita.
ALL. BARONI 4 – Serata nera anche per lui. La squadra appare molle, disorganizzata e priva di idee. L’impatto mentale e fisico del match è stato completamente assente. La prestazione è stata tra le peggiori della stagione, e ora la qualificazione si complica notevolmente. Servirà un miracolo all’Olimpico per ribaltare il risultato e ritrovare una Lazio all’altezza della competizione. Con il derby alle porte, il momento è tra i più delicati.
La Lazio si trova ora di fronte a una sfida ardua in vista del ritorno all’Olimpico, previsto per il 17 aprile. Per accedere alle semifinali, i biancocelesti dovranno ribaltare il 2-0 subito in Norvegia, segnando almeno tre gol senza subirne. Questo compito si presenta ancora più difficile considerando le recenti prestazioni altalenanti della squadra e l’imminente derby contro la Roma, che potrebbe influire sul morale e sulle energie dei giocatori. Il tecnico Marco Baroni dovrà lavorare intensamente per motivare la squadra e trovare soluzioni tattiche efficaci per affrontare il Bodø/Glimt, una squadra che ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà le formazioni italiane in competizioni europee.
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