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Durante la partita Como-Lazio, l’arbitro Gianluca Manganiello ha annullato un gol di Castellanos per fuorigioco, spiegando la decisione al pubblico presente, segnando una svolta storica nella comunicazione arbitrale in Serie A.
Il Como sorprende la Lazio e inizia al meglio la Serie A 2025/26. Al Sinigaglia finisce 2-0 grazie alle reti di Douvikas e di un ispiratissimo Nico Paz. Prestazione di grande sostanza da parte della squadra di Fabregas, compatta e brillante in ogni reparto. Per la Lazio, invece, una serata da dimenticare: la formazione di Sarri si mostra spenta, imprecisa e priva di idee.
Butez 6 – Qualche brivido con uno scivolone evitabile, ma complessivamente una gara di ordinaria amministrazione.
Van der Brempt 6 – Contiene a tratti Nuno Tavares, spinge con coraggio ma non sempre con lucidità.
Dal 70’ Smolcic 6 – Ingresso utile a congelare il risultato.
Ramon 7 – Personalità da veterano nonostante la giovane età: gioca con coraggio, sfiora anche il gol.
Kempf 6 – Prestazione solida contro un attacco sterile: serata senza particolari affanni.
Valle 6 – Ordinato, preciso nei movimenti e affidabile in fase difensiva.
Perrone 6 – Uomo ovunque del pressing lariano, punto di riferimento per il centrocampo.
Dal 78’ Caqueret s.v. – Troppo poco per incidere.
Da Cunha 6 – Intelligente nella gestione della manovra, sfiora anche la rete.
Vojvoda 6,5 – Fuori ruolo ma efficace: propone cross e arriva spesso al tiro.
Nico Paz 8 – Il migliore in campo: incanta con giocate da fenomeno, illumina con un assist e segna su punizione.
Dal 78’ Sergi Roberto s.v. – Solo pochi minuti di gestione.
Jesus Rodriguez 6,5 – Ottime qualità tecniche, ancora da integrare al meglio nel sistema.
Dal 90’+2 Kuhn s.v. – In campo solo per far scorrere i secondi.
Douvikas 7,5 – Gol, pressing e lavoro sporco: un centravanti ideale per il gioco di Fabregas.
Dal 70’ Morata 6 – Buon ingresso, gestisce con esperienza i palloni che gli arrivano.
All. Fabregas 7,5 – Propone un Como brillante, organizzato e spavaldo: vittoria meritata e messaggio chiaro alla Serie A.
Provedel 6 – Evita un passivo peggiore con parate importanti.
Lazzari 5,5 – Fatica a contenere Jesus Rodriguez, poco incisivo in avanti.
Gila 5,5 – Non impeccabile nelle marcature, soffre contro Douvikas.
Provstgaard 5 – Esordio difficile, commette diversi errori di posizionamento.
Nuno Tavares 5,5 – Potenza fisica ma poca sostanza: sbaglia sull’azione del primo gol.
Dal 66’ Pellegrini 5 – Subisce la spinta di Vojvoda senza riuscire a contenerlo.
Guendouzi 5 – Generoso ma impreciso, perde lucidità col passare dei minuti.
Cataldi 4,5 – Il peggiore: lento, prevedibile, costantemente in difficoltà.
Dal 66’ Rovella 5,5 – Non cambia il volto della squadra.
Dele-Bashiru 5 – Disorientato nel ruolo, non entra mai nel vivo del gioco.
Dal 75’ Dia s.v. – In campo a risultato compromesso.
Cancellieri 5,5 – Volenteroso, ma poco concreto nelle giocate offensive.
Castellanos 5 – Evanescente, non trova mai la posizione giusta.
Zaccagni 5 – Irriconoscibile, in ritardo di condizione e senza spunti.
All. Sarri 5 – Lazio spenta e confusa, mai davvero in partita. La sensazione è che il tecnico fatichi a riconoscere questa squadra come sua.
Il Como entusiasma i tifosi con un esordio da sogno: pressing alto, qualità e concretezza. Fabregas sta costruendo un gruppo giovane ma già molto competitivo.
La Lazio, invece, appare spaesata e senza identità: serve tempo (e forse rinforzi) per ritrovare una squadra competitiva.
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