Ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nell’appuntamento odierno di Radio Goal, è intervenuto il giornalista Rino Cesarano.
Queste le sue considerazioni.
INSIGNE E LE CESSIONI PASSATE – “Innanzitutto, sono fatti che vanno contestualizzati e non vanno accomunati perché ci sono dei momenti in cui tu puoi permetterti taluni ingaggi e altri momenti in cui non puoi farlo. Nel caso di Lavezzi, per esempio, fu convinto a rimanere un altro anno ma, poi, davanti a un’offerta di di quella portata, il Napoli dovette arrendersi. Con Higuain, è stato possibile arrivare a certe cifre perché, man mano, sono cresciuti disponibilità, potenzialità e tetto ingaggi complessivo.
Adesso è un momento diverso perché tutti la stanno mettendo sul piano dei rapporti ma io credo che c’entrino fino a un certo punto, soprattutto davanti a un’offerta astronomica come quella dei canadesi.
Credo che Insigne sia animato da forti intenzioni di mettersi in mostra, di lasciare un grande ricordo a Napoli. Dunque, mi aspetto da lui un grande girone di ritorno perché io sono sicuro che il suo attaccamento al Napoli non viene meno alla luce di questa offerta”.
JUVENTUS-NAPOLI – “Spalletti, giovedì sera, dovrà inventarsi più di qualcosa. Però, anche alla Juve mancano dei giocatori. Poiché lo show deve andare avanti ed il calcio non vuole fermarsi per non ritrovarsi veramente in un vicolo cieco, credo che Spalletti troverà un undici da mandare in campo dal primo minuto.
Io, comunque, mi aspetto che la squadra vada in campo come a Milano, disputando una partita di grandissimo orgoglio e di grande dignità. Poi, il risultato è relativo perché ormai bisogna vivere alla giornata.”.
ZANOLI E GHOULAM – “Bisogna vedere anche come sta Zanoli.
Non sappiamo la tenuta di Ghoulam, se ce la farà a tenere per 90 minuti. Non avendo gli esterni a disposizione, ti dicevo di Zanoli perché potrebbe giocare lui a destra e Di Lorenzo a sinistra. Per l’algerino, sarà una prestazione particolare perché rientra in squadra dopo tanto tempo e, quindi, hai bisogno eventualmente di un cambio”.
TUANZEBE – “Si tratta di un giocatore di 24 anni, fisico e muscolare, ha voglia di emergere sebbene abbia saltato diverse partite per infortuni. Da quest’operazione, però, ricaviamo due segnali.
Il primo, che esula dalla filosofia del club, riguarda il fatto che non abbia mai preso giocatori in prestito secco e con queste modalità; il secondo, che, in questo momento, il club si stia prendendo un attimo di riflessione con dei tetti da non voler superare tenendo comunque ben presente l’importanza dell’obiettivo Champions. Dopo la Coppa d’Africa, ritrovati tutti i titolari, credo che il Napoli sia una squadra che,. fino all’ultimo, possa dire la sua per un eventuale qualificazione nei primi quattro posti.
SITUAZIONE COVID – “Al di là dei positivi del Verona o della Salernitana, hanno individuato 35 giocatori no vax ed è un fatto molto grave che a tali livelli professionistici sussistano queste situazioni. Il campionato, se si va avanti in questo modo, è falsato.
La vita, però, deve andare avanti: se ci fermiamo, secondo me, non se ne usciamo più.
Certo, si tratta di un carrozzone che muove talmente tanti di quegli interessi che si fa fatica a fermare tutto.
Non si può fermare perché altrimenti veramente va tutto a rotoli con i club che hanno difficoltà a sopravvivere.
La speranza è che ne usciremo da questa situazione in tempi più o meno brevi: i sintomi e la quarantena sono molto ridotte per cui c’è speranza che se ne possa uscire anche per quanto riguarda il calcio”
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