Alessandro Buongiorno ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della conferenza stampa di presentazione a Castel di Sangro:
“Tante squadre mi volevano però era il momento per me di compiere questo step per la mia crescita professionale. Con mister Conte e con il ds Manna durante gli Europei abbiamo parlato, ci siamo sentiti molto. Fu un incontro casuale, avevamo un giorno libero ed era il mio compleanno: ci siamo incontrati e abbiamo parlato. Mi ha spiegato le sue idee e cosa avrebbe voluto fare. Le chiacchierate con lui mi hanno gasato molto e mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia e non vedo l’ora di ripagarla in campo. Sogni? Migliorare ancora e vincere tanto con il Napoli. Sarebbe un sogno che mi sono prefissato. Ho giocato in tutte le posizioni in questi anni: soprattutto da centrale in una difesa a tre ma anche braccetto sinistro. Posso giocare ovunque, non ho problemi. Forse da centrale rispecchio più le mie caratteristiche, ma non ho problemi. C’è grandissima voglia del gruppo di fare bene e di rimediare alla stagione scorsa. Al Torino non ero il capitano, ma davo comunque una mano visto che ero di lì. La leadership deve spiccare in ognuno di noi, tutti noi dobbiamo sentirsi responsabili ed importanti. Il mio idolo da piccolo? Vedevo tantissimi video di Maldini e Nesta. Poi, mi sono ispirato a Sergio Ramos per la sua ‘aura’ dentro e fuori dal campo. Ho sentito subito l’affetto da parte di tutti, ho sentil mister davvero carico. Mi sono confrontato anche con il direttore ed il presidente ha fatto un importante invesimento per prendermi: queste sono state le motivazioni principali. Ci sono state anche squadre che mi hanno cercato. Juve? Non potevo tradire me stesso, visto il percorso nel Torino. Qui si tocca con la mano la passione per il calcio che hanno i napoletani. Margini di miglioramento ci sono sempre, sto cercando di capire tutte le indicazioni che mi sta dando il mister. Stiamo guardando tantissimi video, mi sto continuamente confrontando sia con lui che con il suo staff. Il mister è molto chiaro nelle sue richieste. Qualcosa già la facevo con il Torino, mentre altre per me sono delle novità. Ma siamo sulla strada giusta. Fare gol? Avere difensori che facciano gol è importante. L’anno scorso sono arrivato a quota 3 e spero di migliorare questo dato. Non c’è confusione, ma solo voglia di assimilare le richieste del mister. Fase di impostazione? In questi tre anni ho dimostrato più qualità in fase difensiva, ma già dall’ultimo anno con mister Juric abbiamo lavorato anche sul possesso. Credo di essermi già migliorato, ma dobbiamo continuare a lavorare sia sulla fase difensiva che quella offensiva. Noi vogliamo arrivare al massimo. Torino-Napoli dell’anno scorso? Pensavo a difendere in quel momento (ride, ndr). Cerco di dare il massimo in ogni partita. Ognuno si deve sentirsi leader e responsabile di sè e dare una mano agli altri. Cercherò di dare sempre una parola positiva ai miei compagni. E’ importante sapere che in campo ci siano compagni ed allenatori che ti diano una mano anche nei momenti di difficoltà.
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