Aronica: “Tuanzebe ha bisogno di adattarsi alla Serie A, diamogli tempo”

Salvatore Aronica ai microfoni di Radio Goal.

Salvatore Aronica, allenatore ed ex difensore che ha vestito, tra le tante, anche la maglia del Napoli dalla stagione 2008 alla stagione 2012, durante la trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli tra le 13 e le 16, ha parlato di Tuanzebe, sul rientro di Osimhen e sul trend negativo del Napoli in casa. Di seguito le sue considerazioni:

-analisi sulla prima partita da titolare di Tuanzebe “Il ragazzo è stato un po’ largo sulla marcatura di Vlahovic, diciamo che a quel punto non ha più tentato l’intervento per non rischiare un rigore, però dobbiamo fare i complimenti anche all’attaccante per la bravura e la furbizia con la quale è riuscito ad infilare la difesa del Napoli. Chiaramente come prima uscita non c’è da colpevolizzarlo o giudicarlo male, il giocatore è appena arrivato e deve adeguarsi al campionato italiano che è completamente diverso da altri campionati, ma soprattutto deve abituarsi ad un modo di difendere molto più tattico rispetto a quello del campionato inglese da cui proviene.”

“La stanchezza si paga, più a livello psicologico che fisico. Indubbiamente tra COVID, infortuni, gente che è tornata dalle vacanze, sicuramente la Coppa Italia non da gli stessi stimoli di una partita di campionato con la Sampdoria o la Juventus. Sicuramente la Coppa Italia era diventato un obiettivo stagionale ma ormai è sfumato e bisogna buttarsi sul campionato e sull’europa.”

-sul possibile rientro di Osimhen dall’infortunio alla faccia “Il rientro di Osimhen può dare tanto in termini realizzativi, nonostante Petagna stia dando il suo contributo. Da Salerno in poi il Napoli ha pagato qualcosa in termini realizzativi, tra infortuni e assenze una serie di circostante sta penalizzando gli azzurri, c’è da dire che la sfortuna sta anche facendo la sua parte”

-sul trend negativo che storicamente costa tanti punti alla squadra di Luciano Spalletti“C’è da dire che il Napoli da un paio d’anni a questa parte paga le partite con le piccole, la partita a Bologna sarà difficile. Mi aspetto che gli azzurri vadano per fare la partita ma bisogna cominciare a farla da padrone sia in casa che fuori, soprattutto se si vuole lottare per determinati traguardi.”

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