Domani sera Massimiliano Allegri tornerà a Torino da avversario, alla guida del Milan, per affrontare la sua ex squadra, la Juventus, in una sfida che promette spettacolo e tensione. Un ritorno allo Stadium che non avveniva dal 6 ottobre 2013, e che rappresenta un momento particolare nella carriera dell’allenatore toscano: “Domani è una bellissima partita, perché Juve-Milan è sempre straordinariamente bella – ha spiegato in conferenza stampa –. Per noi è importante fare un ulteriore passettino. Non sarà una mia rivincita, ma una partita da giocare con grande concentrazione”.
La sfida
Allegri ha voluto sottolineare l’importanza dei tre punti: “Affrontiamo una squadra che non ha mai perso, sarà una bella partita da giocare. Quando si giocano le grandi sfide c’è sempre un’emozione particolare, ma dobbiamo rimanere focalizzati sull’obiettivo finale: permettere al Milan di tornare in Champions League”.
Sulla formazione, il tecnico rossonero ha chiarito: “Tomori è a disposizione, ma devo valutare. A sinistra giocherà uno tra Bartesaghi e Athekame. Leao e Nkunku stanno crescendo, e domani servirà un ulteriore step di condizione”.
Nessuna rivincita
Allegri ha ribadito più volte che per lui non si tratta di una questione personale: “Rivincita assolutamente no. Ho ringraziato il Milan e i tifosi per il periodo che ho svolto, così come devo ringraziare la Juventus. Domani sarà una bellissima partita, e fortunatamente sarò in panchina”.
Il tecnico ha parlato anche della necessità di mantenere concentrazione e metodo durante la stagione: “Per entrare nei primi 4 posti serviranno 72-74 punti. L’importante domani è fare una bella prestazione. La Juventus pressa molto e ha un attacco importante, oltre a una difesa solida. Sono partite emozionanti, ma bisogna sempre avere chiaro l’obiettivo finale”.
Crescita dei giocatori
Sugli infortunati e i giocatori in crescita, Allegri ha aggiunto: “Rafa Leao ha fatto una buona settimana di allenamenti e sta crescendo, così come Nkunku. Jashari ha iniziato a correre sulla sabbia, ma ci vorrà ancora circa un mese. La cosa importante è che tutti i giocatori restino concentrati sull’obiettivo”.
Il futuro e i progetti
Infine, Allegri ha parlato del progetto Milan e della gestione della squadra: “Domani c’è una partita, poi ce ne sarà un’altra. Si parla tanto di progetti, ma nel calcio conta vincere le partite, altrimenti non vai da nessuna parte. Il momento di cambiare viene quando si sente che è il momento giusto. Abbiamo una rosa di valore e dobbiamo continuare a lavorare con profilo basso”.
Juve-Milan, dunque, non sarà una rivincita personale per Allegri, ma un appuntamento cruciale per il Milan in chiave Champions, con il tecnico pronto a guidare i suoi alla caccia di punti preziosi in trasferta.