Un anno d’oro per il volley italiano
Il 2025 resterà negli archivi come l’anno perfetto della pallavolo italiana. Un’annata che ha consacrato definitivamente l’Italia come superpotenza mondiale del volley, capace di dominare contemporaneamente con le Nazionali e con i club, raccogliendo quattro titoli mondiali e monopolizzando le competizioni internazionali più prestigiose.
Il movimento azzurro, già in crescita costante negli ultimi anni, ha toccato probabilmente il punto più alto della sua storia recente. I risultati parlano chiaro e raccontano un sistema solido, profondo e ricco di talento, che guarda al futuro con grande fiducia grazie anche a una nuova generazione pronta a raccogliere il testimone.
Il primo capolavoro dell’anno è arrivato a settembre con una storica doppietta iridata delle Nazionali senior. La Nazionale femminile, guidata da Julio Velasco, ha conquistato il Mondiale in Thailandia a dodici mesi di distanza dall’oro olimpico di Parigi. Un percorso esaltante, culminato con la vittoria al tie-break contro il Brasile in semifinale e con il successo sulla Turchia nella finalissima, che ha certificato la continuità e la maturità di un gruppo ormai abituato a vincere.
Ventuno giorni dopo è toccato agli uomini di Fefè De Giorgi salire sul tetto del mondo nelle Filippine. Gli azzurri hanno confermato il titolo già vinto nel 2022, cambiando marcia nella fase a eliminazione diretta e dimostrando una superiorità netta contro le avversarie più temibili. Dopo il 3-0 rifilato alla Polonia in semifinale, l’Italia ha chiuso il torneo concedendo un solo set alla Bulgaria in finale.
Il dominio azzurro non si è fermato alle Nazionali. Anche a livello di club, il volley italiano ha imposto la propria legge, soprattutto nelle competizioni globali. In campo femminile, Scandicci ha conquistato il Mondiale per club trascinata da una straordinaria Ekaterina Antropova, superando in finale la grande favorita Conegliano, che pochi mesi prima aveva trionfato in Champions League. Proprio la massima competizione europea aveva regalato un podio interamente italiano, con Scandicci seconda e Milano terza, a testimonianza di una supremazia tecnica difficilmente contestabile.
Al maschile, il 2025 ha avuto un nome su tutti: Perugia. La formazione umbra si è affermata come punto di riferimento mondiale vincendo il 18 maggio la sua prima Champions League, al termine di una finale combattutissima a Lodz contro i polacchi del Warta Zawiercie. Il percorso si è completato pochi giorni fa in Brasile con il trionfo nel Mondiale per club, conquistato battendo in finale i giapponesi dell’Osaka Bluteon, con Simone Giannelli ancora una volta leader assoluto.
Quattro Mondiali, un dominio trasversale e una continuità di risultati che non ha precedenti: il 2025 ha certificato la forza di un sistema che funziona, capace di produrre campioni, squadre vincenti e un’identità riconoscibile. La pallavolo italiana non solo ha vinto tutto, ma lo ha fatto mostrando qualità, profondità e una visione che lascia immaginare altri anni da protagonista assoluta.