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L’allenatore della Cremonese, Davide Nicola, ha commentato la vittoria contro il Bologna, sottolineando la crescita della squadra e l’importanza di Jamie Vardy.
Alla vigilia della sfida tra Como e Inter a San Siro, Cesc Fabregas ha parlato delle difficoltà della partita e delle ambizioni della sua squadra. Il tecnico del Como ha riconosciuto la forza dell’Inter, sottolineando la determinazione dei suoi giocatori nel voler affrontare la gara con coraggio e umiltà.
Fabregas ha dichiarato: “Non siamo noi la squadra che mette paura all’Inter. Hanno giocato tantissime partite, due finali di Champions League… quindi noi giocheremo la nostra partita, giocheremo le nostre carte e proveremo a vincere. Non vedo un’altra strada, con la consapevolezza però che giocheremo contro una squadra top, molto forte. Poi con tutte le nostre ambizioni per fare il nostro gioco”. Il tecnico ha evidenziato la differenza di esperienza tra le due squadre, ma ha ribadito la volontà del Como di giocare senza timori reverenziali.
Fabregas Rispondendo a una domanda sul divario tra Como e Inter rispetto alla passata stagione, Fabregas ha spiegato: “Poco. Capisco la domanda, ma manteniamo umiltà, piedi per terra. Siamo giovani, dobbiamo imparare ancora tante cose. Vogliamo imparare a trovare questo tipo di serate, serate di Champions, che va al campo dell’Atletico Madrid e fa una grandissima partita anche se ha perso. Ma il calcio è così”. Il tecnico ha poi aggiunto: “L’80% della squadra che giocherà domani lo fa da 11 anni, noi no. Però i ragazzi hanno un’attitudine importante”.
Fabregas ha risposto anche a una domanda sul suo passato e sulla possibilità di allenare l’Inter: “Mi fa male questa domanda, per l’emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere e niente di più”.
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