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Antonio Conte risponde alle critiche dopo la vittoria del Napoli a Lecce, sottolineando la mentalità della squadra e respingendo le accuse di aver tratto vantaggio dagli infortuni altrui.
L’allenatore della SSC Napoli Antonio Conte ha parlato al termine della partita vinta dagli azzurri 0-1 sul campo del Lecce: “Sapevo non sarebbe stata semplice, il Lecce è una buona squadra e giocare qui non è mai una passeggiata di salute. Giocare dopo aver vinto una partita che ci ha tolto energie fisiche e nervose conta, prima avevamo perso col Torino e con il PSV: so che la mente di un calciatore accumula, può diventare anche pesante a livello di gambe. Siamo stati bravi a reggere botta e a fare una partita gagliarda e di spirito, abbiamo fatto delle rotazioni per necessità, abbiamo qualche acciacco tra i titolari e dovevo dare riposo, è stata una scelta e un obbligo. Sono contento per l’apporto che ho visto, ha fatto una buonissima partita Elmas da interno e da esterno nel 4-3-3. Lucca oggi ha tenuto botta, Lang ha fatto una discreta partita e può fare ancora di più, ma era alla prima poi è uscito per un doppio colpo al quadricipite. Speriamo non sia niente di grave, da inizio anno ce ne sta capitando ogni volta. Difficilmente ricordo in carriera una situazione così, sui portieri prima si rompe la mano Contini, poi Meret si rompe il metatarso saltando. Ricordo le cose dette, se era giusto prendere un portiere di livello, chi parla poi scappa tanto alla fine mica i problemi sono loro. Abbiamo fatto benissimo a prendere un portiere di livello, che Dio ce lo protegga perché c’è solo lui, poi c’è un ragazzo bravo ma giovane dietro di lui. Dispiace per l’infortunio di De Bruyne, ricordo i titoloni sul suo acquisto per il Napoli che staccava le dirette concorrenti. Adesso qualcuno osa dire che può essere un vantaggio, è fantastico: mi arrendo, ne sento di tutti i colori. Lukaku è sparito dai radar, ora De Bruyne assente è un vantaggio: è roba da Oscar. Rigore? Giusto che siate voi a giudicare cosa è successo, non è giusto venire qui e lamentarmi. Non mi sembra il caso, sono passati pochi giorni da Napoli-Inter con comportamenti diversi da parte di altri. Ci auguriamo che certe lamentele non condizionino Rocchi e gli arbitri, se arrivano da XY si fa finta di niente poi se arrivano i presidenti si pensa di dare un indirizzo importante. Siamo sereni e tranquilli, ma non siamo scemi e deve essere chiaro. Se qualcuno voleva mandare messaggi particolari, non va bene. Prima eravamo una squadra che concedeva, oggi non abbiamo subito gol e non succedeva dalle prime due partite. Dobbiamo avere sempre lo spirito di squadra, lo abbiamo fatto e non lo dobbiamo perdere. Quando l’abbiamo perso, l’abbiamo riconosciuto. Quindi bisogna continuare su questa squadra, non ci dobbiamo lamentare ma trovare soluzioni. Però non dimentichiamo in che condizioni siamo, altrimenti diventa tutto ‘aggratis’ e non lo è. Lucca? Nel 4-3-3 l’attaccante dipende dalle caratteristiche, Lucca e Hojlund danno punti di riferimento: tenere palla e favorire l’inserimento. Ha fatto la sua partita, ha dato il suo contributo e siamo contenti. Anche lui è un ragazzo che arriva da una realtà diversa, ha lo scudetto in petto e ci sono pressioni e richieste molto più alte che giocare per una semplice salvezza o fare del proprio meglio. Si sta inserendo, dobbiamo avere pazienza ma inserire i nuovi giocando. Anche Lang era alla sua prima partita, Elmas è una vecchia conoscenza del Napoli ed è un ragazzo di valore e qualità che può coprire diversi ruoli. Oggi vorrei fare un plauso a Gilmour, alle 15.30 il dottore mi ha detto che non stava bene e lo abbiamo dovuto rimettere in sesto. Non ci fosse stato manco lui, sarebbe stato molto difficile ed avrei dovuto inventare altro. Lecce? Posso dire solo cose positive, ha tenuto botta in maniera importante. Giocare in casa significa avere una spinta in più, conosco Di Francesco ed è un bravissimo allenatore. Il Lecce riesce sempre a tirare fuori dal cilindro qualcosa di nuovo, la dirigenza con Corvino e Trinchera è al top in questo. Quello che posso augurarmi è che il Lecce rimanga sempre in Serie A, sono un leccese purosangue: tifo Lecce e le radici saranno sempre di un leccese, non me lo toglierà niente e nessuno. Sia chiaro a tutti”.
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