Luciano Spalletti si prepara a guidare l’Italia per l’ultima volta nella sfida contro la Moldavia, in programma questa sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Dopo la pesante sconfitta per 3-0 subita contro la Norvegia, che ha compromesso le possibilità di qualificazione diretta al Mondiale 2026, il tecnico ha annunciato sei cambi nella formazione titolare, con l’obiettivo di ottenere una vittoria convincente e migliorare la differenza reti, attualmente a -3 rispetto al +10 della Norvegia.
Spalletti annuncia sei cambi nella formazione titolare
In vista dell’incontro con la Moldavia, Spalletti ha deciso di apportare significative modifiche alla formazione iniziale. Secondo quanto riportato, il tecnico ha provato un undici con Raspadori al fianco di Retegui in attacco, mentre Cambiaso e Dimarco occuperanno le fasce. A centrocampo, Barella potrebbe essere sostituito da Frattesi, affiancato da Ricci e Tonali. In difesa, Bastoni non sarà presente a causa di un colpo subito nella partita contro la Norvegia.
Ultima partita per Spalletti alla guida della Nazionale
Dopo 24 partite alla guida della Nazionale, Spalletti si appresta a concludere il suo mandato con l’incontro contro la Moldavia. Il tecnico ha espresso il desiderio di chiudere con una vittoria, sottolineando l’importanza di lasciare la squadra in una posizione favorevole per il futuro. “Voglio chiudere con una vittoria”, ha dichiarato Spalletti.
Dettagli sulla partita e dove vederla
La partita tra Italia e Moldavia si disputerà questa sera alle 20:45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Rai 1 e sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Rai Play.
Probabili formazioni
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Ranieri; Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Raspadori, Retegui.
Moldavia (3-5-1-1): Avram; Posmac, Baboglo, Mudrac; Cojocaru, Caimacov, Rata, Ionita, Reabciuk; Motpan; Nicolaescu.
Arbitro: U. Schnyder (Svizzera).
Stadio: Mapei Stadium, Reggio Emilia
Orario: 20:45.
Con questa partita, Spalletti conclude il suo percorso alla guida della Nazionale, lasciando il posto al suo successore, il cui nome non è stato ancora ufficialmente annunciato.