Massimo Ferrero: “I tifosi della Sampdoria non hanno mai accettato la mia romanità. Ora mi rimpiangono”

L'ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha rilasciato dichiarazioni riguardo al suo rapporto con i tifosi blucerchiati e alle sue esperienze personali.

Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, ha recentemente rilasciato dichiarazioni riguardo al suo rapporto con i tifosi blucerchiati e alle sue esperienze personali. Durante un’intervista al programma “Belve” condotto da Francesca Fagnani, Ferrero ha affrontato diversi temi, tra cui le difficoltà incontrate durante la sua presidenza e le sue opinioni personali su vari argomenti.

Il rapporto con i tifosi della Sampdoria

Ferrero ha affermato che i tifosi della Sampdoria non hanno mai accettato la sua romanità. Ha dichiarato: “Non hanno mai accettato la mia romanità. Me ne sono andato dicendo ‘me rimpiangerete’, e adesso mi rimpiangono sul serio. I tifosi non sono i padroni delle squadre.”

Critiche all’inno della Sampdoria

Durante l’intervista, Ferrero ha espresso la sua opinione sull’inno della Sampdoria, definendolo “noioso”. Ha detto: “Beh, due palle… Devi partire alla riscossa in campo, e con quella noia? Ma come fai! Vuoi mettere quello della Roma? Potevo essere più diplomatico.”

Vicende giudiziarie e opinioni personali

Ferrero ha parlato anche dell’arresto subito nel 2021 e del successivo proscioglimento, affermando: “Hanno voluto fermarmi. Ero circondato da ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo addosso. Ai miei figli ho detto che era tutto un film.” Inoltre, ha ricordato un episodio in cui si rivolse a Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, dicendo: “Caccia via quel filippino”, riferendosi a Erick Thohir, allora proprietario dell’Inter. Ferrero ha commentato: “Perché ce l’avevo dentro casa un filippino!”

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