Bruttissima caduta per Giulio Ciccone al Giro d’Italia: il ciclista abruzzese costretto al ritiro

Durante la 14ª tappa del Giro d’Italia 2025, una caduta ha coinvolto diversi corridori, tra cui Giulio Ciccone, compromettendo le sue ambizioni in classifica generale.

La caduta e le sue conseguenze

La tappa, che si è svolta su un percorso di 195 km da Treviso, Italia, a Nova Gorica, Slovenia, è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche avverse, con pioggia che ha reso le strade scivolose. A circa 25 km dal traguardo, su un tratto di pavé bagnato, si è verificata una caduta che ha coinvolto diversi corridori, tra cui Mads Pedersen e Giulio Ciccone. Ciccone, che partiva come settimo in classifica generale, è stato il più penalizzato dall’incidente, vedendo sfumare le sue possibilità di competere per le posizioni di vertice. 

Implicazioni per la classifica generale

La caduta ha avuto un impatto significativo sulla classifica generale. Isaac del Toro, leader della corsa, è riuscito a evitare l’incidente, consolidando la sua posizione in maglia rosa. Al contrario, Juan Ayuso e Primoz Roglic hanno perso 48 secondi rispetto a Del Toro. 

L’annuncio del ritiro

La Lidl-Trek, squadra di Ciccone ha comunicato: “Giulio Ciccone è stato portato all’ospedale locale, dove ha effettuato ecografie e radiografie. Gli esami hanno confermato un importante ematoma al muscolo vasto laterale del quadricipite destro, oltre a una piccola lesione della fascia muscolare. Le sue condizioni non gli permetteranno di proseguire il Giro d’Italia. Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma Ciccone dovrà osservare un periodo di riposo di circa due settimane”.