Durante il Gran Premio di Miami, la Red Bull ha presentato un ricorso contro George Russell, accusandolo di non aver rallentato adeguatamente sotto bandiere gialle durante un periodo di Virtual Safety Car. La scuderia austriaca sosteneva che il pilota Mercedes avrebbe dovuto ricevere una penalità di cinque secondi, il che avrebbe permesso a Max Verstappen di salire sul podio al terzo posto.
Christian Horner, team principal della Red Bull, ha dichiarato: "Abbiamo presentato un ricorso alla FIA riguardo a George Russell. Dai dati GPS possiamo vedere chiaramente che, sebbene abbia alzato il piede, non ha ridotto la velocità, e il regolamento è esplicito nel richiedere una riduzione di velocità. La vettura ha continuato ad accelerare, seppur a un ritmo più lento del normale".
Tuttavia, dopo aver esaminato le prove, inclusi i filmati onboard e la telemetria, i commissari hanno concluso che Russell aveva effettivamente ridotto l’acceleratore di circa il 25% mentre attraversava la zona con bandiere gialle, ritenendo questa azione conforme alle normative. Di conseguenza, la protesta della Red Bull è stata respinta e il terzo posto di Russell è stato confermato.
Non è la prima volta che episodi simili si verificano in Formula 1. Ad esempio, durante le qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna 2023, Max Verstappen ha sorpassato George Russell in una zona in cui sembravano essere esposte bandiere gialle. Tuttavia, un’analisi dettagliata ha mostrato che i pannelli luminosi lungo il circuito mostravano segnali contrastanti: alcuni erano accesi, altri spenti o lampeggianti. Questa confusione ha portato i commissari a non penalizzare Verstappen, ritenendo l’azione regolare.
In un altro caso, durante le qualifiche del Gran Premio d’Austria 2020, Lewis Hamilton è stato penalizzato di tre posizioni in griglia per non aver rallentato adeguatamente sotto bandiere gialle. Inizialmente, Hamilton era stato scagionato, ma la Red Bull ha presentato un ricorso, portando alla revisione della decisione e all’applicazione della penalità.
Con la conferma del terzo posto di Russell, la Mercedes guadagna punti preziosi nel campionato costruttori, mentre la Red Bull, nonostante la pole position di Verstappen, deve accontentarsi del quarto posto in gara. La decisione della FIA sottolinea l’importanza di interpretazioni precise delle regole e delle prove disponibili, evidenziando come situazioni simili possano avere esiti diversi a seconda delle circostanze specifiche e delle evidenze presentate.
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