Spalletti: “Abbiamo solo tre punti in più ! Restiamo concentrati al 100% per la prossima”

Spalletti parla dopo che il Napoli batte anche la Roma e vola sempre di più in classifica con +13 rispetto all'Inter
Luciano Spalletti manager of SSC Napoli during the Serie A match between SSC Napoli and AS Roma at Stadio Diego Armando Maradona (Photo by Ivan Romano/Getty Images)

Il Napoli batte anche la Roma e vola sempre di più in classifica. Queste le parole in conferenza di Luciano Spalletti:

Mourinho dice che sul Napoli c’è una giusta stella: che ne pensa? “Io vedo che abbiamo tre punti in più in classifica. Vinta una gara difficile contro un ottimo avversario, la Roma ha dimostrato di essere una delle squadre più forti viste al Maradona. Vedo che la partita l’hanno giocata tutti quelli della rosa, anche quelli che erano in panchina, fino al magazziniere. Concentrati tutti al 100% e la cosa fondamentale è stata quella di non accettare mai il pareggio. La squadra ha avuto una reazione feroce e quella voglia è stata premiata”.

Simeone entra e fa sempre gol pur giocando poco “Quando i calciatori si allenano bene durante la settimana, poi diventa difficile andare a togliere uno come Osimhen. Però perchè non dare la possibilità anche a qualcun altro? Raspadori e Simeone quando non c’era Osimhen hanno determinato il nostro passo e le nostre vittorie ed è facile metterci mano quando ci sono giocatori con quella testa”.

L’esultanza della panchina al gol di Simeone immagine più bella? “Sì, è stata molto bella. Perchè tutti volevamo questa vittoria, ma anche se non fossimo riuscita a vincerla questa è la mentalità che ti premia. In settimana qualcuno diceva che si potrebbe gestire avendo questo vantaggio, ma noi non gestiamo niente. Facciamo sempre il massimo, quello che si aspettano di vedere in uno stadio che si chiama Maradona”.

Nella ripresa avrete dato troppo campo alla Roma? “Ci siamo abbassati forse troppo, a noi però fa piacere che ci vengano a pressare e quindi dobbiamo avere un comportamento conseguente a quella che è la volontà degli avversari di giocare la gara a viso aperto”.

Questa volta avete giocato dopo gli avversari, c’è stato un approccio diverso? “Loro devono capire l’occasione che hanno, se mettono a fuoco bene questo non c’è niente che possa disturbarci. Se abbiamo fatto questi risultati è segno che la sappiamo gestire la pressione”.

Osimhen è cresciuto anche mentalmente? “Ha continuato a giocare la gara anche dopo la sostituzione. La gara è fatta di tante cose, di tanti momenti, bisogna metterci dentro quello che necessita il momento. Osimhen è leader perchè fa tutto quello che serve, rincorre l’avversario, ci mette la faccia e porta ancora la mascherina per questo. È uno che prende palla a metà campo e la porta alla bandierina, salta con i difensori, sono quei calciatori qui che hanno tutte le cose che servono per riempire le cose che servono in una gara. La qualità fondamentale è che sia dentro al gruppo, indicava che passaggi fare da fuori ai compagni per vincere la gara. Questa è una cosa molto bella”.

Cosa ha regalato a Mourinho? “Gli ho regalato una statua di Pulcinella, pensavo di essere invitato alla sua festa, non mi ha invitato e gli ho dato oggi il regalo”.

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