Gianfranco Zola ha ricordato Diego Armando Maradona a cinque anni dalla sua scomparsa, intervenendo in diretta tv da Stamford Bridge ai microfoni di Sky Sport. Il racconto si è concentrato sulle sue celebri punizioni e sull’influenza che Maradona ha avuto nella sua carriera, oltre a un’analisi sul presente del Chelsea e sui giovani talenti emergenti.
Zola ha ripercorso la famosa punizione realizzata in Chelsea-Barcellona del 2000, sottolineando: “Ho un ricordo bellissimo di quella partita. Giocammo veramente alla grande vincendo 3-1. Il mio su punizione fu il primo, ma, aldilà del gol, era stata una prestazione fantastica”. L’ex attaccante ha poi svelato il retroscena sulle sue capacità nei calci piazzati: “Quello del calcio di punizione è sempre stato un fondamentale che ho sempre curato e aver avuto la fortuna di allenarmi con Maradona per un anno e mezzo ha accresciuto le mie capacità. Un piacere enorme conoscere Diego, è stato una grandissima fonte di ispirazione”.
Parlando della situazione attuale del Chelsea, Zola ha evidenziato i progressi della squadra: “Ha ampi margini di miglioramento, con giocatori molto giovani che stanno uscendo in questo momento, come Estevao. Incideranno ancora di più sulla squadra, che ha un ottimo futuro”. Zola ha poi parlato di Maresca: “Maresca l’ho studiato prima che venisse al Chelsea. Ha dato una grande organizzazione al Leicester, e ha fatto la stessa cosa al Chelsea. Gli ha dato un gioco e un’identità precisa. Sta risultando molto efficace e forte”.
Zola ha infine commentato l’arrivo di nuovi talenti a Stamford Bridge, soffermandosi su Estevao e Yamal: “Yamal ha ancora una dimensione superiore a Estevao: ha una grandissima potenza, riceve la palla da fermo e in pochi metri prende una velocità enorme. Mi piace tantissimo Estevao perché ha coraggio, muove la palla in spazi brevissimi. Deve crescere dal punto di vista fisico e migliorerà ulteriormente”.
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