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Massimiliano Allegri, nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Milan, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la società e ha fissato come obiettivo principale il ritorno in Champions League.
Il Bologna si prepara a una stagione ricca di sfide, tra nuovi arrivi e partenze importanti. L’allenatore Vincenzo Italiano ha parlato a DAZN delle sue sensazioni sul ritiro, delle strategie di mercato e delle aspettative per il futuro della squadra, sottolineando la necessità di coesione e concentrazione.
Vincenzo Italiano ha iniziato l’intervista parlando delle condizioni fisiche dei suoi giocatori, in particolare di Andoja, uscito acciaccato da un allenamento. "Io ho appena chiesto, ha detto che gli si è girata un po’ la caviglia, chiaramente meglio non rischiare, dai, in ritiro perdere poi allenamenti, perdere sedute non va bene, mi auguro che sia solamente un piccolo dolorino nei prossimi giorni che ricominci a lavorare, però meglio così, dai, non rischiamo l’anno scorso qui, anche in quelle zone di campo abbiamo perso 2-3 elementi e non ho più lavorato in ritiro e non è andata bene, quindi a posto così." Italiano si è detto soddisfatto dell’approccio dei suoi ragazzi: "I ragazzi sono rispetto all’anno scorso molto avanti per quanto riguarda le conoscenze, il lavoro, sono arrivati motivatissimi tutti perché in estate tutti hanno lavorato per arrivare qui in una condizione ottimale, per non subire tutti i carichi di lavoro, quindi diciamo che rispetto all’anno scorso abbiamo qualche settimana di vantaggio che dobbiamo cercare di sfruttare, dobbiamo cercare di farla come punto di forza e sono contento per come stanno rispondendo tutti." L’allenatore ha sottolineato l’importanza di integrare rapidamente i nuovi arrivati, anche se non sono molti, per mantenere alta la competitività della squadra.
Il tema del mercato è stato centrale nell’intervista. Italiano ha spiegato come vive questa fase di cambiamenti: "La via vai l’avevamo detto anche prima di andare in vacanza, so della strategia che ha la società quando si ricomincia una stagione, la prima cessione è arrivata, mi bocca a lupo a Sam per quello che andrà a fare con la nuova squadra, per quello che ha dato a noi bravissimo, è venuta fuori questa opportunità, è andata bene per tutti, perdiamo un grande giocatore, perdiamo un calciatore che ha fatto 47 partite, che ha dato grande solidità, però ne è arrivato un altro che da questo punto di vista mi sembra già a buon punto, è chiaro che deve iniziare a mettere dentro concetti e principi diversi." L’allenatore ha poi aggiunto: "Poi vediamo cosa succede da qui alla fine, è un mercato imprevedibile, lo sapete, può accadere di tutto, ogni giorno vengono fuori richieste o nomi che vengono accostati a noi o gente come Lucu, come Dan, che ogni giorno leggo, diciamo che è importante avere i ragazzi che in questo momento sono concentrati per quello che devono fare, sono convinto che non ne partiranno tantissimi, se dovesse arrivare qualche richiesta o qualche proposta davvero indecente si valuterà, questo è stato detto anche con la società, però questo sarà il blocco che andrà ad affrontare un’altra stagione, dura, difficile, ma dobbiamo cercare di controbattere come abbiamo fatto lo scorso anno." Italiano ha anche parlato del possibile ritorno di Tommaso Pobega: "Tommi secondo me intanto è un calciatore che lì in mezzo al campo ha grande dinamismo, ha struttura fisica, è mancino, piede sinistro che in giro non ce n’è tantissimi, conosce me, conosce l’ambiente, l’ha vinto l’anno scorso con noi e sono convinto che può darci, l’anno scorso in tante partite per me Pobega è stato fondamentale, ha anche il vizietto del gol, quest’anno mi auguro che lì in mezzo al campo si riesca a riempire di più l’aria, ad arrivare a fare i spenti, a calciare anche da fuori, dobbiamo aggiungere qualche gol in più rispetto allo scorso anno e se arriva Tommi sono davvero contento."
Con quattro competizioni da affrontare, Italiano sa che la profondità della rosa sarà fondamentale. "Ma io posso risponderti che come numero dobbiamo essere tanti, tanti perché ho già vissuto giovedì e domenica e giovedì e domenica è la peggior situazione perché recuperare energie, arrivare al 100%, la partita successiva quella del giovedì sarà complicato, quindi dobbiamo essere in tanti, tutti coinvolti, tutti pronti perché ci sarà bisogno di tutti, arrivare il venerdì mattina alle 6 del mattino per poi giocare la domenica, ve lo dico già ci sarà il coinvolgimento di tutti perché l’ho vissuta, è difficile e noi dobbiamo sempre cercare di mettere dentro giocatori che possono performare al 100%, quindi dobbiamo essere un bel numero, tutti di qualità, tutti che devono davvero dare l’anima per la causa, ma di questo non ho dubbi, non ho timori e poi battagliare in tutte le competizioni." L’allenatore ha ribadito la necessità di avere una squadra ampia e motivata, pronta a dare il massimo in ogni occasione. L’obiettivo è quello di ripetere e, se possibile, migliorare quanto fatto nella stagione precedente, sfruttando l’entusiasmo dei nuovi arrivati e la solidità del gruppo già consolidato.
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