Da cinque stagioni, la SSC Napoli ha intrapreso la strada dell’autoproduzione delle proprie divise da gioco, una scelta che ha portato a risultati sorprendenti. Valentina De Laurentiis, responsabile del progetto, ha dichiarato: “Tutto è partito da un’intuizione geniale di mio padre, che ho colto al volo. Sembrava una sfida impossibile e invece, in quattro stagioni, abbiamo quintuplicato il fatturato grazie a un grande lavoro di squadra”.
Un elemento chiave del successo è stata la collaborazione con Giorgio Armani. Valentina ha spiegato: “Possiamo contare su un partner come Giorgio Armani e la sua squadra, siamo l’unico club al mondo a lavorare in stretta sinergia con un fashion partner di tale livello, diventa naturale fondere lo stile elegante, essenziale e iconico con la tipica e poetica creatività partenopea”.
Recentemente, un piccolo errore di stampa sulle nuove maglie del Napoli ha attirato l’attenzione dei tifosi. Sull’adesivo che certifica l’autenticità del prodotto, la scritta in inglese “Authentic” è stata erroneamente stampata come “Autenthic”. Questo dettaglio ha scatenato l’ironia dei tifosi sui social, con commenti come: “Sai quanto varranno queste maglie adesso?” e “Saranno maglie da collezione, chi le ha prese se le tenga care care”.
Valentina De Laurentiis ha commentato l’accaduto con leggerezza, sottolineando come questo tipo di errori possano rendere il prodotto più umano e avvicinare ulteriormente il club ai suoi tifosi.
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