US Open: Djokovic inarrestabile a 38 anni, tra record, polemiche e un balletto per la figlia

A 38 anni, Novak Djokovic continua a scrivere la storia del tennis. Agli US Open, il campione serbo ha sconfitto l’americano Taylor Fritz con il punteggio di 6-3, 7-5, 3-6, 6-4, conquistando così l’accesso alla semifinale del torneo. Nonostante l’età, Djokovic dimostra una forma fisica e mentale invidiabile, mantenendosi competitivo ai massimi livelli del circuito.

Una vittoria tra record e polemiche

Durante il match contro Fritz, il pubblico newyorkese ha manifestato un tifo acceso per il giocatore di casa, creando un’atmosfera tesa. Djokovic non ha esitato a rispondere alle provocazioni, inviando baci polemici e gesti di silenzio verso gli spettatori. Nonostante le tensioni, il serbo ha mantenuto la concentrazione, portando a casa la vittoria in quattro set. Con questo successo, Djokovic ha raggiunto la sua 47ª semifinale in un torneo del Grande Slam, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del tennis.

Un balletto per la figlia Tara

Al termine dell’incontro, Djokovic ha sorpreso tutti esibendosi in un balletto sul campo. L’esibizione non era rivolta al pubblico, ma dedicata alla figlia Tara. “Era per mia figlia Tara. Mi darà un voto quando lo vedrà. È dei KPop Demon Hunters. Proviamo diversi balli e questo è il suo preferito. Spero che sarà felice e sorpresa quando si sveglierà”, ha dichiarato il campione serbo. 

Prossima sfida: Carlos Alcaraz

Con la vittoria su Fritz, Djokovic si prepara ad affrontare in semifinale lo spagnolo Carlos Alcaraz, che ha superato Jiri Lehecka in tre set. L’incontro si preannuncia entusiasmante, mettendo di fronte l’esperienza del serbo contro la freschezza e l’energia del campione spagnolo.