Tudor: “Il secondo giallo a Ceccherini non esiste. E’ un peccato perché stavamo ribaltando la partita”

Le parole del tecnico del Verona in conferenza stampa

La doppietta di Osimhen ha interrotto la striscia positiva del Verona che in campionato durava da 4 partite (2 vittorie e 2 pareggi). Al termine della partita contro il Napoli, il tecnico dei gialloblù Igor Tudor ha analizzato la sconfitta della sua squadra con i giornalisti presenti in sala stampa. Di seguito le parole di Tudor in conferenza stampa.

Il Verona è stato meno brillante del solito, poi vi siete ripresi.
“Analisi corretta, il Napoli ha preparato bene la partita. Per fare punti dobbiamo essere al completo, avere tutti a disposizione, in tre o quattro devono fare qualcosa di extra per ribaltare la differenza che c’è con l’altra squadra. Mi dispiace per il secondo giallo a Ceccherini, che per me non esiste, perché secondo me stavamo ribaltando la partita”.

La direzione arbitrale non l’ha convinta?
“No, non mi è piaciuta”.

A cosa sono dovute le vostre difficoltà offensive?
“Lazovic (assente oggi, ndr) è un arma importante per noi. Oggi si doveva fare qualcosa di più, ma il merito è anche del Napoli, che è stato attento e organizzato. In un’analisi a caldo si mettono insieme le due cose”.

Ha cambiato idea su Osimhen? Ieri ha detto che Vlahovic è più forte…
“Per lei chi è più forte? Vlahovic è più forte, ma questo non toglie nulla a Osimhen, che è un fuoriclasse”.

Il Napoli oggi vi ha ‘rubato’ l’idea di gioco?
“Sono venuti a pressare alti, ma è una cosa che hanno già fatto in passato. Nel secondo tempo stavano calando, e noi stavamo iniziando a controllare la gara. Il rosso poi ha chiuso la partita”.

Cambierebbe qualche scelta iniziale?
“Eravamo già contati, in panchina avevamo quattro Primavera”.

Chi ha fatto meglio tra i suoi?
“Non voglio andare nei dettagli ora, non è il momento né il luogo. Abbiamo fatto una buona gara, la descriverei così. Loro sono stati più bravi, anche noi lo siamo stati. Abbiamo preso due gol da rimessa laterale”.

Perché se tocca la palla con la mano un giocatore del Verona è giallo, e viceversa non è così?
“Bisogna chiedere all’arbitro, sono queste famosissime interpretazioni che piacciono a loro. Che pericolo c’è a sessanta metri dalla porta? Lasciamo perdere, mi sono già espresso a riguardo”.

A Empoli saranno molti gli assenti.
“Ci mancano quattro quinti, dovremo inventarci qualcosa. Ci sono tante assenze: Lasagna, Ceccherini, Veloso, Retsos… Ci inventeremo qualcosa”.

Si può pensare ad un cambio modulo? Se la sente di iniziare un ciclo a Verona?
“Ne ho già parlato, c’è ancora tanto da giocare. Sto bene qua, finiamo bene la stagione e poi ci mettiamo a parlare. Il sistema non si può cambiare da un giorno all’altro, sono abitudini consolidate nei giocatori”.

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