Alla vigilia di Barcellona-Napoli il portiere blaugrana Ter Stegen ha parlato in conferenza stampa del ritorno degli ottavi di finale di Champions League:
“Non incassiamo gol da tre partite? Questo è ciò che cerchiamo sempre, mantenere la porta inviolata e avere la chance di segnare un gol. Ultimamente lo stiamo facendo bene con molta più stabilità. Anche all’andata c’era Calzona in panchina: si era capito subito il loro modo di stare in campo. Il Napoli è migliorato in queste partite ma noi guardiamo alla nostra strada e per noi non riguarda se loro hanno cambiato allenatore: non possiamo basarci su ciò che non possiamo influenzare. Quanto più ci concentriamo sul calcio, meglio per noi. Altrimenti sbaglieremmo, conta il risultato. Tutti noi vogliamo passare ai quarti di finale, ci occupiamo del nostro obiettivo e faremo di tutto per passare il turno. Pau Cubarsì? Come calciatore alla sua età sta facendo un lavoro spettacolare ed incredibile. A livello personale è un ragazzo alla mano, sempre aperto ai miglioramenti e a lavorare in gruppo. Lui è all’inizio della sua carriera e speriamo che continui ad andare avanti: può migliorare tanto, ma per lui è il momento di accumulare minuti e giocare. Già adesso è in una forma incredibile. Cosa posso dire alla squadra? Noi stiamo vivendo un buon momento, vogliamo passare il turno a differenza dello scorso anno. C’è allegria, vogliamo giocare una partita molto bella: tutti vogliono sentire la musichetta della Champions League, noi siamo entusiasti di poter scendere in campo domani e vogliamo un successo. Non abbiamo raggiunto finali negli ultimi tempi, vogliamo gareggiare per i titoli e io penso che un giorno arriverà. Domani può essere una opportunità per cambiare le cose, la partita è importantissima molto più del resto. Cosa penso di Meret? Gioca lì da diverse stagioni, ha avuto sempre un ballottaggio con Ospina poi ha sempre giocato. Alex è ad un livello molto alto, sono contento per lui perchè anche se lo conosco poco, ci rispettiamo e gli auguro di continuare così. Ma domani spero che finisca il loro sogno in Champions League. Kvaratskhelia e Osimhen? All’andata abbiamo saputo difenderci bene contro le loro tre punte, noi cerchiamo sempre di evitare che abbiano occasioni da gol. All’andata ne hanno concretizzata una, noi non vogliamo concederne altre e vogliamo rendere loro le cose difficili. Ci sentiamo favoriti? Nella situazione attuale, con diversi centrocampisti fuori, la gara è equilibrata ma abbiamo giocatori che possono fare la differenza e domani potranno dimostrarlo. Giochiamo in casa, veniamo da partite buone, forse a Bilbao potevamo fare meglio, ma nelle ultime tre non abbiamo subito gol e veniamo da una buona serie di risultati e speriamo di continuare così. Cosa ci preoccupa di più del Napoli? La sua forza è quando ha il possesso di palla, fanno muovere gli avversari: noi siamo simili, ma non vorremo che abbiano il possesso di palla, o almeno che lo abbiano ma sotto pressione. Non devono controllare il gioco e non devono creare opportunità. Noi vogliamo difenderci come all’ultima volta, vogliamo continuare su questa linea. Non devono avere palla, non devono avere opportunità chiare. Christiansen? Era una decisione presa da Xavi, adesso ci dà equilibro tra le due fasi, prima era difficile averlo: con lui davanti alla difesa siamo più equilibrati, arriviamo con facilità a creare pressione e sono contento di questo contributo, per lui è una nuova posizione, ma si sta trovando bene. Sempre difficile parlare di se stessi, voi da fuori vedete le cose meglio di me. Io voglio dare sempre il meglio per la squadra, ultimamente le cose vanno bene e sono contento di essere tornato dopo un periodo non così bello. Un messaggio ai tifosi? Qualsiasi gara è importante per noi, che sia Champions oppure campionato: noi lotteremo per tutto, daremo il massimo per raggiungere un successo e ho tantissima voglia che arrivi la partita domani. Come mi sento adesso e come ha giocato Inaki Pena al posto mio? Tutti gli infortuni possono dare sensazioni negative, soprattutto all’inizio, però poi impari molto e alla fine ne torni sempre con sensazioni positive. Al rientro ti riadatti, ma è come se non fosse successo nulla. Su Inaki dico che ha fatto un grande lavoro, ha dato tranquillità alla squadra: non è facile arrivare in una squadra senza aver mai giocato, e fare partite brillanti. Ha fatto bene anche in Champions League, siamo qui anche grazie a lui. Abbiamo avuto diversi infortuni e lui mi ha sostituito bene. La risposta del gruppo dopo l’annuncio dell’addio di Xavi? Lo conosco da anni, mi è dispiaciuto perchè anche noi siamo responsabili di queste decisioni. Però anche lui ce l’ha detto, le cose non si fermano: bisogna dare il massimo, anche per lui. Xavi è un grande allenatore che ci ha portato fin qui, dopo diversi anni, e sta lavorando bene affinchè possiamo giocare ogni 3-4 giorni. Mi è difficile assimilare il suo addio, da amico. Hansi Flick allenatore del Barcellona? Noi che siamo stati in nazionale l’abbiamo apprezzato molto, ma non è il momento di parlarne”.
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