| Sport
L’allenatore dell’Inter analizza la sconfitta ai rigori contro il Bologna in Supercoppa Italiana, sottolineando la prestazione della squadra e le scelte di formazione.
Sarà Napoli-Bologna la finale della Supercoppa italiana, in programma lunedì 22 dicembre alle 20 a Riyad. Gli emiliani conquistano l’accesso all’ultimo atto superando l’Inter ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato nei tempi regolamentari. Dal dischetto finisce 4-3, con una serie di errori decisiva per l’eliminazione dei nerazzurri.
Dopo i novanta minuti chiusi in parità, la lotteria dei rigori premia la squadra di Vincenzo Italiano, più lucida nei momenti decisivi. Per l’Inter risultano fatali le conclusioni sbagliate da Bastoni (parata), Barella (alto) e Bonny (parata), che rendono inutile il gol iniziale di Lautaro Martínez. Sul fronte opposto vanno a segno Ferguson, Rowe e soprattutto Ciro Immobile, autore del tiro decisivo; errori invece per Moro e Miranda.
L’incontro non offre ritmi altissimi ma vive di strappi improvvisi. L’Inter parte fortissimo e trova il vantaggio dopo pochi minuti: un errore di Orsolini, anticipato da Bastoni, spalanca la strada a Thuram, che firma l’1-0. La gara però non si chiude e il Bologna cresce con il passare dei minuti, rendendosi pericoloso e trovando il pareggio su calcio di rigore con lo stesso Orsolini, dopo un’occasione fallita da Bernardeschi.
Nella ripresa il copione si ribalta: l’Inter prende campo e aumenta la pressione, andando più volte vicino al gol con Luis Enrique, Lautaro e Zielinski, ma Ravaglia si oppone con interventi decisivi. Il momento più delicato arriva al 91’: Fabbian ha sul destro la palla del possibile 2-1, ma Martínez compie un mezzo miracolo e salva il risultato, trascinando la sfida ai rigori.
Serata complicata per l’arbitro Chiffi, protagonista di due episodi chiave rivisti al monitor. In entrambe le circostanze le decisioni iniziali vengono modificate dopo l’on-field review. Nel primo caso il direttore di gara non concede subito il rigore al Bologna per un tocco di mano di Bisseck, salvo poi cambiare valutazione riconoscendo l’aumento del volume del corpo del difensore. Nel secondo episodio assegna un penalty all’Inter per un presunto fallo di Heggem su Thuram, ma il VAR lo richiama e il rigore viene revocato perché l’intervento non è irregolare.
La semifinale è segnata anche dall’infortunio di Federico Bernardeschi. Al 38’ l’esterno cade male dopo un contrasto e si fa male alla spalla sinistra. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni, ma le immagini e la reazione dei compagni lasciano subito intendere la serietà dell’episodio.
Il Bologna può ora concentrarsi sulla finale contro il Napoli, campione d’Italia in carica, con l’obiettivo di conquistare il primo trofeo ufficiale della stagione. L’Inter, invece, esce di scena dopo una partita combattuta, decisa solo dagli undici metri.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633