C’è poco da fare, la storia si ripete. Napoli, la città della perdizione. Del sole, del mare e della malavita. La cronaca ha riportato, nella mattinata di ieri, due furti di automobili. La prima, qualche giorno fa, della moglie del centrocampista azzurro, Diego Demme. La seconda, di mister Luciano Spalletti. Siamo stufi, succede solo a Napoli! Non è la prima volta. Ricordate quando, nel 2008, al francese Mexes rubarono il Suv con la figlia all’interno? Momenti di terrore. Successe a Roma, in provincia di Napoli. Questa provincia così malfamata!
Stessa provincia (Roma), sponda Lazio. Mentre Milinkovic-Savic gioiva perchè segnava il gol del vantaggio sulla Juventus, nel 2019, tre ladri svaligiavano la sua villa a Formello (è noto che Formello sia situata tra Chiaia e Fuorigrotta). Il bottino: gioielli e soldi spariti.
Altro luogo in provincia di Napoli, altro furto: Torino. Inizio 2021. Furto in casa di McKennie mentre il calciatore è impegnato in Coppa Italia. Questi napoletani, le pensano proprio tutte: rubare a casa di un calciatore mentre questi è in campo.
Torino sembra essere una delle province più malfamate di Napoli: addiritutta nel 2020 toccò a Douglas Costa. In quell’occasione i malviventi entrarono in pieno centro a Torino, in assenza del proprietario di casa. Il malviventi entrarono dalla finestra, portando via gioielli e orologi per un valore complessivo di circa 300 mila euro. Per non parlare di Claudio Marchisio, che subì una rapina nel suo appartamento di Posillip… chiedo scusa, di Vinovo (nota provincia partenopea). Due banditi armati minacciarono Marchisio e la moglie, facendosi consegnare abiti firmati, denaro contante e gioielli.
Spostiamoci di qualche chilometro. Da Torino a Milano, sempre alle falde del Vesuvio, dunque. L’allora calciatore del Milan, Carlos Bacca, subì un furto nella sua villa a Trezzano sul Naviglio mentre era fuori casa. I malviventi scavalcarono la recinzione per poi usare la Mini Cooper del colombiano per sfondare il cancello della villa. Dopo aver preso i gioielli, i ladri fuggirono con una Porsche Cayenne sempre dell’atleta. Questa Napoli invivibile!
E poi c’è la meravigliosa Firenze e si sa, quando ti affacci al balcone di Piazza della Signoria vedi Palazzo Vecchio, Ischia e Capri. Nel 2020 ci fu un furto ai danni di Frank Ribery. I malintenzionati entrarono in casa e rovistarono qualsiasi cosa. Si arrabbiò, Ribery, dicendo che a Napoli non avrebbe mai più messo piede (minacciò l’addio alla maglia viola partenopea).
L’elenco è lungo, lunghissimo, sterminato. Un elenco che si perde negli anni.
Incredibile, a Napoli hanno rubato non una, ma due automobili. Due! In una metropoli. Strano, vero?
di Diego De Luca
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