Spalletti: “Osimhen è un nostro punto di forza. Con l’Ajax sarà come una finale”

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Ajax: “Ritmo un po’ lento con la Cremonese? In alcuni momenti il ritmo è stato più basso rispetto alle ultime partite. Non so se è stata stanchezza o la caratteristica degli avversari o la loro volontà di crearci problemi. Prima della gara li ho visti allenarsi benissimo, come li ho visti oggi. Quindi sono fiducioso che riusciremo ad avere un buon ritmo contro l’Ajax. Possiamo arrivare primi nel girone? Domani ci giochiamo la qualificazione al Maradona con lo stadio pieno. Sappiamo quale sarà la loro reazione dopo l’andata, noi vogliamo interpretare la gara come se fosse una finale. Dobbiamo metterci l’atteggiamento di voglia e di fame senza fare calcoli. Abbiamo sempre ragionato allo stesso modo, fino ad ora ci ha portato sempre risultati. Sarebbe gravissimo modificare il nostro atteggiamento”.

“Osimhen è già un punto di forza o bisogna vederlo in campo per vedere la sua condizione? Si, è già un punto di forza perché è un calciatore top. Prevenzione per gli infortuni muscolari? Rrahmani ha subito una torsione in un’azione, sono cose successe a tutti e possono succedere. Ci dispiace perché è una perdita importante. Tutti si sono allenati bene, abbiamo carte da giocarci anche in quel ruolo. Non avremo problemi a mettere una formazione di tutto rispetto”.

“Ritmi europei più adatti al nostro gioco? L’Europa ha dei ritmi diversi, non dimentichiamoci che si pensava ad un girone con grandissime difficoltà perché ci sono squadre che hanno determinato un po’ la qualità della Champions. Dobbiamo giocare su questi ritmi, perché tante squadre giocano questo calcio e andare a prendere cose che ancora non sono nostre. Bisogna avere una prospettiva per migliorare. Bisogna alimentare questa voglia e questa ricerca in tutte le cose dentro la partita”.

“In Olanda sono rimasti scioccati dal risultato dell’andata? Fino al gol siamo stati anche in difficoltà. Lì abbiamo avuto la reazione dei campioncini, abbiamo capito che ci voleva qualcosa in più e siamo riusciti nel metterlo in campo. Saremo bene attenti dal cominciare domani la gara nel modo più corretto possibile”.

“Come motivare la squadra dopo un 6-1? Si affronta a livello semplice, perché si vanno simulare cose naturali. Se fossi l’allenatore dell’Ajax avrei chiaro cosa dire e cosa fare. Più cose facciamo e più gli avversari ci metteranno qualcosa in più di conseguenza. Se noi siamo appagati gli avversari si motiveranno ancora di più”.

“Qualche cambio di formazione? Sicuramente qualcosa cambierà, ma meglio non dire cosa. E’ un po’ scorretto far sapere ai giocatori le mie scelte prima dai giornali. Se si fa un gruppo Whatsapp, appena la comunico a loro comunico la formazione a tutti. Raspadori è qui per quello gioca? No, è una scelta della comunicazione. Io scelto tre giocatori, vi dico che ho già scelto per la prossima volta in conferenza Simeone e Mario Rui”.

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