Spalletti: “Mancano ancora 72 punti. Con l’Udinese sarà una partita molto difficile”

Luciano Spalletti, nella giornata di oggi ha parlato in conferenza stampa. Tanti gli argomenti trattati a Castel Volturno. “Per noi non cambia molto essere a +8, noi facciamo sempre le stesse cose, siamo professionisti al di là di quello che gira attorno a noi. Noi dobbiamo avere ben chiaro l’obiettivo quotidiano e settimanale da rincorrere. La partita con l’Empoli ci ha creato delle difficoltà, ma poi vinta meritamente e condotta per lunghi tratti molto bene. L’Empoli è una squadra di giovani forti, sono bravi a fare calcio. Poi abbiamo subito pensato alla prossima partita con soli due allenamenti a disposizione. E’ normale che ci possa far piacere che una delle grandi che pareggia, ma non ci basiamo su quello, ma ci basiamo sulle nostre caratteristiche e sul nostro calcio che tutti hanno apprezzato e che ci sta portando dei benefici. Il nostro sguardo è orientato verso la strada che vogliamo percorrere, è ancora presto, mancano 72 punti fino alla fine del campionato. La cosa fondamentale è allenarsi bene”.

Andrea Sottil? L’ho allenato e si vedeva già al tempo che era uno bravo. Quella con l’Udinese è una partita difficile. Loro hanno battuto, Fiorentina, Roma e Inter e pareggiato con Lazio e Atalanta. Non è una gara facile”.

“Chiudere in bellezza la stagione? Da un punto vista nostro le difficoltà di questa partita sono tante, loro ripartono veloci e poi creano situazioni pericolose quando riconquistano palla. Pensare che dopo la partita andiamo in vacanza, è un pensiero da dilettanti. Dobbiamo pensare che questa partita ci darà la forza per affrontare il periodo duro della sosta, questa è una partita da sbranare”.

“Rinnovo Anguissa? Quando è uscito dall’ufficio del direttore, gli ho chiesto se era contento, lui mi ha risposto che sarà totalmente contento solo se vincerà la partita di domani, ma ovviamente era contento anche per il rinnovo”.

“Pericoli all’orizzonte? Per ora no, se verranno li affronteremo. Non vogliamo richiamarli, bisogna attaccare tutto con il sorriso del nostro gioco. Qualsiasi cosa ci capiti ci rimettiamo sopra. Ci sono molte squadre in lotta, quelle più titolate sono tutte davanti, sarà una guerra serrata. Noi dobbiamo ridere e giocare ad alta velocità”.

“Come sta “Kvaratskhelia? Kvara sente ancora male. Abbiamo provato, ma come arriva a quel livello di tensione, velocità e pressione muscolare sente male e non sarà della partita. Questo ci dispiace, però quello che è capitato in queste due partite dimostra che siamo una squadra e non un insieme di singoli. Vogliamo presto Kvara con noi, ma ci possiamo fidare anche degli altri. Tutti indicano Kvara come un talento mondiale, pensiamo a far bene con tutti”.

“Napoli-Udinese è la finale del 2022? E’ corretto dire questo, dobbiamo chiudere bene. Poi la sosta per i Mondiali se la useremo correttamente ci farà bene. Bisognerà allenarsi nel miglior modo possibile, abbiamo programmato quello che sarà il meglio possibile”.

“L’Udinese può disturbare le grandi? E’ una squadra che ha la stessa matrice delle società che sanno fare calcio. Si tratta di un club che riesce a prendere i migliori calciatori che ci sono per il mondo, è una società molto attenta. Con Giuntoli, ad inizio stagione, parlavamo del fatto che l’Udinese poteva inserirsi tra le grandi di questo campionato”.

“Come lavorare durante la sosta? Ci saranno dinamiche andranno affrontate con semplicità in base anche alla reazioni quotidiane. Quel periodo ci servirà per mantenere una condizione di comportamento, sarà bene fare il nostro mestiere. Non è un periodo vacanziero. Io faccio l’allenatore e giorno dopo giorno parlerò con i calciatori per migliorare il tutto”.

“Il Napoli ha la miglior panchina d’Europa, tutti si fanno trovare pronti? La rosa è forte, i calciatori che sono rimasti fuori hanno dimostrato di essere professionisti intelligenti. A fare la differenza sarà chi per 4-5 partite non ha giocato e poi entra e ci risolve le partite come hanno fatto fino ad ora. Ci aspettiamo le stesse risposte fino ad ora”.

“La sosta invernale? Ci dobbiamo confrontare con le cose e poi di volta in volta trovare la soluzione. Andremo in un posto che siamo andati a visionare che per certi versi l’abbiamo trovato ottimo, ma qualche dubbio resta. Noi abbiamo uno dei più bravi preparatori che esiste, Francesco Sinatti, il suo modo di lavorare è semplice e naturale. Sono contento di averlo conosciuto e di poter lavorare insieme a lui e di poter ascoltare le sue cose”.

“Gli episodi di Cremonese-Milan e Verona-Juventus? Non c’interessa, noi vogliamo fare il nostro calcio che coinvolge il sentimento dei nostri sportivi. Il ‘rigorino’ contro l’Empoli? Se vedo quello che hanno scritto i giornali verrebbero delle cose divertenti, questo rigorino mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce. Per me l’analisi è facile. Non c’interessa fare polemiche”.

“Domani dobbiamo andare fuori dallo spogliatoio e riproporre le stesse cose che abbiamo dimostrato fino ad ora, dobbiamo essere ripetitivi. Dobbiamo essere quelli che alle difficoltà rispondiamo con il sorriso del gioco e tentare di andare a fare gol”.

“L’entusiasmo della città? Lo sento, domani saranno più di 50mila tifosi al Maradona, siamo entusiasti a sapere che lo stadio sia pieno. Il boato del Maradona per noi è come la borraccia che viene gettata al ciclista in salita, per noi è energia nei momenti difficili. La vittoria vera è dei tifosi”

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