Spalletti: “La sconfitta di Monza non è una questione di motivazioni. I rigori? Li faccio commentare a voi”

Cade il Napoli a Monza con le reti di Mota e l’ex Petagna. A breve il commento in conferenza stampa di Luciano Spalletti.

“Il discorso è semplice, tu fai il professionista e non puoi cambiare la tua impostazione, perchè altrimenti sarai sempre un professionista che ha dei limiti. Io come impostazione, ho sempre lottato tra i dilettanti da calciatore, ma qualche volta gliel’ho raccontato ai ragazzi qualcosa. Ho cominciato a star bene quando le cose che accadevano dipendevano da me e non dai momenti e da chi mi voleva uccidere sportivamente. Per essere un calciatore Top devo sempre fare la stessa cosa, non dipendo da quanti tifosi ci sono, che poi vedendoli stamattina sono stati a prender l’acqua, viene tutto abbastanza facile. Io non devo motivare niente e nessuno. Se ti demotivi è segno che sei limitato. Oggi abbiamo sbagliato troppi palloni, se ne perdi così tanti perdi tante ripartenze e questo ti toglie lucidità. Se facciamo come oggi, che stai sempre a rincorrere perchè perdi troppe palle fai fatica. Palladino ha fatto un ottimo lavoro, hanno costruito una squadra che sa giocare a calcio. L’impostazione mentale però non deve cambiare, gli ho sempre fatto i complimenti per come lavorano e anche questa settimana si è fatto il lavoro che si doveva fare. E non dipende da chi ha giocato e chi non ha giocato, se ho perso dipende da me che ho scelto male, non dal mister che mi ha fatto giocare solo un tempo. Se ho giocato poco, devo sfruttare il tempo che mi viene concesso”.

Cosa pensa dell’atteggiamento?

“L’atteggiamento è sempre lo stesso, mi fido dei miei calciatori. Ho stima e rispetto per loro, non devo andarli a valutare per una sconfitta…”

L’abbiamo visto arrabbiato su alcune decisioni arbitrali

“I rigori non lo so valutare. Se le cose le vedo, faccio come tutti, le vedo tutte a favore miei. Ho rispetto della classe arbitrale, faccio commentare a voi gli episodi”.

Sono mancate le motivazioni?
“Mi sono già espresso su questo, io non credo sia un problema di motivazioni. Abbiamo perso troppi palloni…”

Dove collocherebbe Gaetano in questo Napoli?

“Gaetano lo faremo giocare, perchè si fa così con tutti. Spero di farlo giocare una buona partita, di fargli esprimere il suo talento. Può ricoprirli tutti i ruoli del centrocampo… Credo che si debba pensare ad un calcio senza tempo, in cui ognuno deve dare il proprio contributo a prescindere da quanto tempo giochi. Pensate a Raspadori, che con la Juve in 7 minuti è stato decisivo”.

I suoi calciatori si sentono appagati dei risultati ottenuti?

“Se sono appagati diventano presuntuosi e la presunzione leva qualsiasi possibilità di crescita, taglia le ali a qualsiasi cosa si vuole fare”.

Come ha trovato il Monza?

“Il Monza ci ha fatto trovare un bel cartello di benvenuto, sono una buona squadra che gioca bene. Costruisce bene e fa altrettanto in fase di non possesso. Complimenti a Petagna, ha segnato un grandissimo gol e ci ha reso la vita difficile. E’ stato bravo a prendere palla addosso, a pulire, a far salire la squadra. Segnando un gol di livello, ma lui è un grande calciatore”.

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