Luciano Spalletti ha deciso di adottare il modulo 3-4-2-1 per la partita di qualificazione al Mondiale 2026 contro la Norvegia, in programma il 6 giugno a Oslo. Questa scelta tattica mira a sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione e a garantire maggiore solidità difensiva.
Il modulo 3-4-2-1 prevede una difesa a tre centrali, quattro centrocampisti con due esterni in grado di supportare sia la fase difensiva che offensiva, due trequartisti alle spalle di un’unica punta. In fase difensiva, i due esterni si abbassano per formare una linea a cinque, mentre i trequartisti arretrano a centrocampo, creando un 5-4-1. In fase offensiva, i trequartisti si alzano per supportare l’attaccante, trasformando il modulo in un 3-4-3. Questo sistema offre flessibilità e permette di adattarsi rapidamente alle situazioni di gioco.
In una recente conferenza stampa, Spalletti ha spiegato le motivazioni dietro la scelta del modulo: “Nelle riflessioni c’è anche la tattica della squadra. Nelle richieste un po’ troppo esigenti c’era anche quella di difendere a quattro e costruire a tre, di cambiare vestito durante la partita e probabilmente quello è stato un errore. Ora questo dubbio voglio toglierlo: giocheremo sempre 3-5-2 o 3-4-2-1.”
La partita contro la Norvegia è cruciale per le qualificazioni al Mondiale 2026. Spalletti ha sottolineato l’importanza di affrontare l’incontro con determinazione: “Non è impossibile, per l’amor di Dio. Noi andiamo con tutta la fiducia possibile, poi è chiaro che abbiamo davanti un ostacolo importante che è la Norvegia, una squadra attrezzata per rendere la vita difficile a qualsiasi storia calcistica.” Per quanto riguarda la formazione, il commissario tecnico ha deciso di puntare su giocatori che hanno già dimostrato il loro valore in campo internazionale. In particolare, la difesa a tre potrebbe vedere l’impiego di Alessandro Bastoni, Riccardo Calafiori e Giovanni Di Lorenzo, mentre a centrocampo potrebbero essere schierati Andrea Cambiaso, Davide Frattesi, Samuele Ricci, Sandro Tonali e Federico Dimarco. In attacco, Mateo Retegui è considerato un punto fermo, con il ballottaggio tra Giacomo Raspadori e Lorenzo Pellegrini per affiancarlo. La Norvegia, guidata dal commissario tecnico Ståle Solbakken, è una squadra solida che combina fisicità e qualità tecnica. Giocatori come Erling Haaland e Martin Ødegaard rappresentano una minaccia costante per le difese avversarie. Sarà fondamentale per l’Italia mantenere alta l’intensità per tutti i novanta minuti e sfruttare al meglio le occasioni create.
La partita si disputerà il 6 giugno a Oslo, con fischio d’inizio alle 20:45. Le previsioni meteo indicano un’alta probabilità di pioggia durante l’incontro, con temperature intorno ai 16°C. Queste condizioni potrebbero influenzare il gioco, rendendo il campo più scivoloso e aumentando l’importanza del controllo palla e della precisione nei passaggi.
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